Categoria: GLI IMPERATORI ANTONINI

COMMODO, UN IMPERATORE DA CIRCO

COMMODO, UN IMPERATORE DA CIRCO

Alla morte di Marco Aurelio, il figlio Commodo si precipitò a Roma e fu accolto dal Senato e dall'esercito senza opposizioni. Il suo carattere era l'opposto di quello del buon padre. In ferocia e vendetta non aveva eguali, nemmeno tra gli imperatori del periodo più nfelice di Roma. Per mezzo di informatori, ben pagati, si liberò dei migliori membri del Senato. Il suo governo divenne così corrotto, lui stesso così noto per i suoi crimini, da risultare insopportabile. I suoi vanti più orgogliosi erano i trionfi nell'anfiteatro e la capacità di uccidere cento leoni con altrettante frecce. Dopo un regno di dodici anni, i suoi servi, con una congiura liberarono l'Impero dalla sua presenza ...
MARCO AURELIO: L'IMPERATORE FILOSOFO

MARCO AURELIO: L’IMPERATORE FILOSOFO

Alla morte di Antonino, gli successe Marco Anneo Vero con il titolo di Marco Aurelio Antonino. I barbari intanto invadevano la Spagna e la Gallia, l'esercito in Britannia tentò di insediare un altro imperatore e con i Parti in Oriente le legioni si trovarono in una situazione di difficoltà. La guerra d'Oriente, tuttavia, si concluse favorevolmente e il re partico ottenne la pace cedendo la Mesopotamia a Roma. Ma l'esercito di ritorno portò con sé una pestilenza che diffuse la devastazione in tutto l'Occidente. I cristiani furono accusati di essere la causa della peste e furono crudelmente perseguitati. Tra le vittime ci furono Giustino Martire a Roma e Policarpo a Smirne. La morte di Lucio Vero nel 168 liberò Aurelio da un collega che attirava l'attenzione solo per la sua inadeguatezza. L'imperatore fu così sollevato da imbarazzi che avrebbero potuto diventare il suo più grande pericolo. Il resto del suo ...
ANTONINO PIO, PADRE DEL GENERE UMANO

ANTONINO PIO, PADRE DEL GENERE UMANO

Tito Aurelio Antonino Pio (138-161). Antonino, nativo della Gallia, aveva cinquantadue anni quando salì al trono. Il nome Pio gli fu conferito dal Senato a causa dell'affettuoso rispetto che aveva dimostrato per Adriano. Era un uomo di nobile aspetto, fermo e prudente, e sotto di lui gli affari di Stato si svolsero senza problemi ...