Categoria: Le Poleis e gli occhi della Grecia

GLI OCCHI DELLA GRECIA: LA CITTÀ STATO IONICA DI ATENE

GLI OCCHI DELLA GRECIA: LA CITTÀ STATO IONICA DI ATENE

Ad Atene, legislatori, come Solone (inizio VI sec. a.C.), responsabili dell'arbitrato dei conflitti, redigono leggi scritte, d'ora in poi applicabili a tutti (nomoi). Un passo fondamentale nello sviluppo dello Stato dell'antichità. Ma l'insufficienza di queste riforme diede vita ad una nuova formula politica, tutta transitoria: ad un tiranno fu affidata ogni autorità sulla polis. Questi regimi dispotici consentono spesso come a Pisistrato che governa da "buon cittadino", di riportare il gruppo sociale al suo equilibrio. Ma non sempre resistono ai problemi di successione, né alle resistenze dell'aristocrazia e soprattutto alla volontà dei cittadini di assumersi finalmente le proprie responsabilità politiche. Per cui saranno necessarie riforme più radicali come la rivoluzione di Clistene nel 510 a.C ...
GLI OCCHI DELLA GRECIA: LA POLIS DI SPARTA

GLI OCCHI DELLA GRECIA: LA POLIS DI SPARTA

Sin dalle sue origini, Sparta viveva su una base comune a tutte le altre città: la guerra. Il suo esercito era il più temuto di tutta la Grecia. Vi venivano arruolati tutti gli uomini della città e tutti gli Spartani ricevevano un'educazione militare molto rigorosa. Il sistema di governo spartano fu opera di Licurgo. Intorno al 700 a.C., che creò un sistema per controllare i re Lacedemoni. Il re di Sparta poteva circondarsi di una guardia servile di 300 soldati che lo scortava ovunque. I bambini spartani venivano allevati dalla madre fino all'età di 7 anni e venivano affidati al padre che li addestrava. L'educazione era basata sul combattimento, sul coraggio, sulla fatica ...