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TU REGERE IMPERIO, ROMANE, MEMENTO

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TU REGERE IMPERIO, ROMANE, MEMENTO – PARTE VIII DI 8

Urbs

Le città di oggi sono molto diverse da quelle dei tempi antichi, eppure sono impensabili senza di esse. I romani concepirirono l’idea di città, sia come luogo in cui vivere, come un centro di governo con servizi pubblici, in grado di fornire sicurezza e realizzare un’identità. Ancora oggi, noi, nelle nostre metropoli, usiamo infrastrutture romane o costruiamo le nostre basandoci sulle loro. Le nostre città sono ancora e sono sempre state modellate su un’idea romana e lo saranno sempre. Anche senza essere più sudditi di un impero, in questo aspetto possiamo toccare davvero con mano, cosa significhi appartenere ad una civiltà comune.

Così lontano…così vicino

L’impero romano d’Occidente non esiste più da circa 1.600 anni fa. Molto per noi, poco per la storia del mondo. Eppure, in tutto questo spazio di tempo, l’impronta lasciata dai romani è rimasta impressa sulla nostra storia, civiltà e perfino vita individuale, in modo spesso inconsapevole.

Forse viviamo ancora in un mondo neo-romano (con tutte le sue stratificazioni greche prima, e poi barbariche e di tutta la storia successiva, questo è certo). Nonostante il mondo sia profondamente cambiato, nuovi imperi e nuove nazioni abbiano occupato il posto che era prima dei romani, e nonostante il centro politico mondiale non sia da tempo più in Europa, le radici romane continuano ad essere presenti, ad espandersi perfino. A volte vengono dimenticate e a volte riscoperte, in un ciclo che ha costituito e costituirà sempre la nostra storia. Il mondo di Internet, dei viaggi intercontinentali e perfino spaziali, delle monete uniche e delle lingue internazionali, del diritto, dell’economia, della politica, delle repubbliche, tutto questo mondo ormai perfino troppo piccolo per un solo pianeta, rimane, nel bene o nel male, un mondo pur sempre in qualche modo “romano”. Perché la loro impresa non è stata tanto l’impero territoriale – ce ne erano stati tanti prima e ce ne sarebbero stati anche dopo; più o meno grandi, più o meno effimeri – la vera loro impresa fu di creare un impero votato all’eternità, non solo per il loro tempo e la loro nazione; ma per sempre, per tutti e in ogni angolo della terra.

“O Roma nobilis orbis et domina cunctarum urbium excellentissima…salutem dicimus tibi per omnia, te benedicimus, salve, per saecula”.

– FINIS –

(questo articolo è ispirato dall’introduzione a “The Romans For Dummies” di Guy de la Bedoyere, da cui trae spunti e suggerimenti, ma è composizione originale e non è da intendersi come traduzione o adattamento del testo citato)


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