Tag: Antonini

ALESSANDRO SEVERO: IL MONACO

ALESSANDRO SEVERO: IL MONACO

Alessandro Severo era un uomo buono e ben istruito. Ma cercò invano di fermare il declino dello Stato e pagò questi suoi sforzi con la vita. L'esercito era diventato onnipotente ed egli non poté fare nulla contro di esso. Durante il suo regno (222-235), le famose terme iniziate da Caracalla furono terminate ...
ELIOGABALO: LA DRAG QUEEN

ELIOGABALO: LA DRAG QUEEN

A Caracalla successe Macrino, che regnò solo un anno, e e questi fu a sua volta rimpiazzato da Eliogabalo (218), sacerdote del sole, un vero orientale, con poche virtù. Eliogabalo o Elagabalo (Varius Avitus Bassianus ) Imperatore romano di origine siriana, era nato ad Antiochia nel 204; regnò dal 218 al 222. Rimase famoso per le sue follie, le sue crudeltà e le sue dissolutezze. La sua fine fu come quella dei suoi predecessori. I pretoriani si ribellarono e lo uccisero ...
CULTURA NEL Iº E NEL IIº SECOLO d.C.

CULTURA NEL Iº E NEL IIº SECOLO d.C.

Dalla morte di Augusto nel 14 d.C. fino al 200 circa, gli autori romani enfatizzarono lo stile e sperimentarono nuovi e sorprendenti modi di espressione. Tra i poemi epici si ricordano le Argonautiche di Gaio Valerio Flacco, che seguono le vicende di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro, la Tebaide di Stazio, che segue il conflitto dei figli di Edipo e dei Sette contro Tebe, e i Punica di Silio Italico, che trattano la seconda guerra punica e le invasioni di Annibale in Italia. Per mano di Marziale, l'epigramma raggiunse la qualità pungente che ancora oggi gli viene associata. Giovenale satireggiava il vizio. Lo storico Tacito dipinse un quadro indimenticabilmente cupo del primo impero nelle sue Storie e negli Annali, entrambi scritti all'inizio del II secolo. Il suo contemporaneo Svetonio scrisse le biografie dei 12 governanti romani da Giulio Cesare a Domiziano. Le lettere di Plinio il ...
COMMODO, UN IMPERATORE DA CIRCO

COMMODO, UN IMPERATORE DA CIRCO

Alla morte di Marco Aurelio, il figlio Commodo si precipitò a Roma e fu accolto dal Senato e dall'esercito senza opposizioni. Il suo carattere era l'opposto di quello del buon padre. In ferocia e vendetta non aveva eguali, nemmeno tra gli imperatori del periodo più nfelice di Roma. Per mezzo di informatori, ben pagati, si liberò dei migliori membri del Senato. Il suo governo divenne così corrotto, lui stesso così noto per i suoi crimini, da risultare insopportabile. I suoi vanti più orgogliosi erano i trionfi nell'anfiteatro e la capacità di uccidere cento leoni con altrettante frecce. Dopo un regno di dodici anni, i suoi servi, con una congiura liberarono l'Impero dalla sua presenza ...
MARCO AURELIO: L'IMPERATORE FILOSOFO

MARCO AURELIO: L’IMPERATORE FILOSOFO

Alla morte di Antonino, gli successe Marco Anneo Vero con il titolo di Marco Aurelio Antonino. I barbari intanto invadevano la Spagna e la Gallia, l'esercito in Britannia tentò di insediare un altro imperatore e con i Parti in Oriente le legioni si trovarono in una situazione di difficoltà. La guerra d'Oriente, tuttavia, si concluse favorevolmente e il re partico ottenne la pace cedendo la Mesopotamia a Roma. Ma l'esercito di ritorno portò con sé una pestilenza che diffuse la devastazione in tutto l'Occidente. I cristiani furono accusati di essere la causa della peste e furono crudelmente perseguitati. Tra le vittime ci furono Giustino Martire a Roma e Policarpo a Smirne. La morte di Lucio Vero nel 168 liberò Aurelio da un collega che attirava l'attenzione solo per la sua inadeguatezza. L'imperatore fu così sollevato da imbarazzi che avrebbero potuto diventare il suo più grande pericolo. Il resto del suo ...