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L’ASCESA DI ZEUS – 6 – IL TRIONFO
I Giganti, figli di Gea (Terra) e Urano (Cielo), tentarono di scalare il cielo e rovesciare gli dei dell'Olimpo. L'oracolo rivelò che solo un mortale poteva aiutarli, e Zeus reclutò Eracle per la battaglia. La battaglia fu epica e durò un giorno intero. I Giganti scagliarono rocce e alberi contro gli dei, che risposero con fulmini, frecce e il loro potere divino. Eracle uccise Alcioneo trafiggendolo con una freccia e trascinandolo fuori dalla sua città natale. Porfirione fu sconfitto da Zeus ed Eracle insieme. Efialte fu accecato da Apollo e Eracle. Encelado fu schiacciato sotto l'Etna da Atena. Pallade fu uccisa e scuoiata da Atena, che indossò la sua pelle come armatura. Tifone, il mostro più terribile generato da Gea, combatté contro Zeus e lo imprigionò. Ermes rubò i tendini di Zeus e li restituì, permettendo al dio di sconfiggere Tifone e seppellirlo sotto l'Etna. La vittoria di Zeus consolidò ...
LA TOP TEN DEGLI EPITETI OMERICI
Nell'Iliade e nell'Odissea, Omero ci regala una galleria di personaggi immortali, resi ancora più vividi dai loro epiteti. "Piede veloce", "dalle bianche braccia", "signore degli anelli": non sono solo descrizioni, ma chiavi che ci aprono le porte del loro animo. In questo articolo, esploreremo il mondo degli epiteti omerici, scoprendone il significato e il valore letterario. Viaggeremo tra le pagine dei poemi epici, incontrando dei ed eroi a cui Omero ha donato appellativi memorabili. Scopriremo come gli epiteti ci aiutino a comprendere la personalità, le caratteristiche e il ruolo dei personaggi all'interno delle storie. "Furia di Achille", "astuto Ulisse": queste formule non solo definiscono i protagonisti, ma ci trasportano nel vivo dell'azione, svelandoci le loro passioni e i loro tormenti. Un tuffo affascinante nella poetica di Omero, un viaggio alla scoperta di una ricca tradizione letteraria che ancora oggi ci emoziona e ci ispira ...
IL PANTHEON DEGLI DEI DELL’ANTICA ROMA
Nell'antica Roma, la religione permeava ogni aspetto della vita quotidiana. Al centro di questa religiosità si trovava un pantheon di divinità, ereditato e assimilato da diverse culture nel corso dei secoli. In questo articolo, esploreremo la ricca varietà di dei romani, dalle figure latine originarie a quelle importate da Grecia, Egitto e Persia. Il pantheon romano è un affascinante crocevia di culture e influenze. Esplora miti, rituali e assimilazioni in questo viaggio nel cuore della religione romana ...
LA MITOLOGIA GRECA
La mitologia greca è un corpus di racconti, miti e leggende che fanno parte dell'eredità culturale dell'antica Grecia. Questi racconti narrano le gesta degli dèi, degli eroi e delle creature mitiche e costituiscono un aspetto fondamentale della cultura e della religione greca. La mitologia greca offre una visione del mondo in cui gli dèi interagiscono con gli esseri umani e influenzano gli eventi della vita quotidiana. Essa ha influenzato profondamente l'arte, la letteratura e la filosofia greche, oltre a lasciare un impatto duraturo sulla cultura occidentale. Nella mitologia greca, gli dèi vivono sull'Olimpo, una montagna celeste, e sono guidati da Zeus, il re degli dèi. Gli dèi controllano gli aspetti naturali del mondo e le forze della vita e della morte. Ogni dio ha la sua sfera di influenza, ad esempio Apollo è il dio della luce e delle arti, Atena è la dea della saggezza e della strategia, e ...
ORACOLI, INDOVINI E GIURAMENTI
Nella loro visione della divinazione e della profezia, contrariamente alla supposizione comune, i greci non usavano queste pratiche per prevedere propriamente il futuro, ma si rivolgevano agli dei per chiedere consigli e assistenza nel presente. Gli dei esercitavano un'influenza sulle vicende umane, portando i greci a credere che essi potevano interpretare la loro volontà. Il termine "manteia" era usato per riferirsi alle profezie e alla divinazione, mentre erano la preghiera e il sacrificio che miravano a ottenere il favore degli dei. Gli oracoli erano i luoghi in cui i greci ponevano domande agli dei e ricevevano le loro risposte. I veggenti e gli indovini ricoprivano ruoli importanti nella società greca. L'oracolo di Delfi, il più noto, era consultato per profezie divinamente ispirate. Tiresia era uno dei più famosi veggenti mitologici. Gli uccelli, il volo, e il comportamento degli animali erano spesso interpretati come segni divini. La divinazione era comune nella ...
LA MEDICINA NELL’ANTICA GRECIA
Parlare della pratica medica nell'antica Grecia, significa parlare di Ippocrate di Cos, evidenziando la sua figura del medico e il suo giuramento ancora utilizzato da alcuni medici oggi. Importante era anche il culto del dio Asclepio, associato alla guarigione, e la credenza degli antichi Greci nell'origine delle malattie legata a uno squilibrio termico. I trattamenti erano spesso basati su piante e spezie per raffreddare o riscaldare il corpo. L'assenza di conoscenze mediche avanzate rendeva la guarigione difficile, e la vita nell'antichità richiedeva una salute robusta per affrontare le malattie senza l'ausilio di moderni farmaci ...
ORFEO ED EURIDICE: PRIMA DI ROMEO E GIULIETTA, L’AMORE SFIDA LA MORTE
Orfeo (in greco Ὀρφεύς) è un leggendario cantore di origine tracia presente nella mitologia greca. Era considerato l'inventore o il perfezionatore della lirica. Con la sua musica ammansiva gli animali selvatici, faceva smuovere le rocce e fermava i fiumi. Sulla sua lira a sette corde, si diceva che fosse in grado di suonare armonie che riuscivano a commuovere anche i guardiani degli inferi. Comprendeva il linguaggio della natura, sapeva parlare con gli animali. Si crede che abbia insegnato all'umanità la medicina, la scrittura e l'agricoltura ...
CALIGOLA: ARANCIA MECCANICA ALLA CORTE DEI CESARI
Caligola (Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico, 31 agosto 12 - 24 gennaio 41) fu il terzo imperatore romano. Regnò a partire dal 37 d.C. Dopo soli quattro anni, fu assassinato dai membri della sua guardia del corpo, del Senato romano e della corte imperiale. Dopo la morte di Caligola, i cospiratori cercarono di riportare in vita la Repubblica romana, ma senza successo. La Guardia Pretoriana dichiarò imperatore lo zio di Caligola, Claudio, al suo posto.Durante il regno di Caligola, molte persone innocenti furono uccise senza un giusto processo. Nonostante tutto ciò, fu popolare tra il pubblico romano del suo tempo ...
IL TEMPIO DI ZEUS AD OLIMPIA
Il Tempio di Zeus Olimpio ad Olimpia, costruito tra il 470 e il 456 a.C. C., era il modello dei templi greci classici di ordine dorico. Il tempio sorgeva sul santuario più famoso di tutta la Grecia, dedicato alle divinità panelleniche locali e fondato probabilmente verso la fine del Periodo miceneo. Era, all'epoca, il tempio greco più importante dell'antica Grecia. Pausania afferma che il tempio e la statua di Zeus furono eretti dal bottino preso dagli Elidi durante la distruzione di Pisa, città dell'Elide. Sappiamo che queste due città si contesero Olimpia; alcuni eventi storici (nel 471 in Elide fu costituita una nuova polis democratica) confermerebbero la testimonianza di Pausania. Il tempio è tradizionalmente attribuito all'architetto Libon di Elide ...
LE MUSE
Le muse (greco classico: Μοῦσα; Mousa), nella mitologia greca, erano entità alle quali si attribuiva la capacità di ispirare la creazione artistica o scientifica. Erano le nove figlie di Mnemósine ("Memoria") e Zeus. Il tempio delle muse era il Museion, termine che ha dato origine alla parola museo nelle varie lingue indoeuropee come luogo di coltivazione e conservazione delle arti e delle scienze. Venivano chiamate anche "Permessidi", in riferimento al fiume Permesso in Beozia, il luogo dove, secondo la Teogonia di Esiodo, esse si immergevano ...
LE OPERAZIONI SOTTO COPERTURA DI ZEUS
Zeus discendeva, di tanto in tanto, dall'Olimpo sulla terra, sotto mentite spoglie, per controllare il comportamento degli uomini. Osservava chi tra di loro facesse del bene e chi il male, chi fosse devoto agli dèi e chi invece li trascurasse o li disonorasse, chi osservasse il sacro vincolo dell'ospitalità e chi avesse avuto compassione di coloro che erano in una condizione miserevole. Episodi famosi furono quelli di Filemone e Bauci e Licaone...e persino ai giorni nostri ...
SETTE MOGLI PER UN SOLO ZEUS
Ampiamente conosciuto come uno degli amanti più famigerati della mitologia greca, Zeus fu sposato con numerose donne durante il suo regno come sovrano dei cieli. Queste donne erano di natura immortale e compaiono per la prima volta nell'opera di Esiodo, la Teogonia, in cui il poeta presenta in dettaglio la genealogia degli dei. Sebbene Hera, la sorella di Zeus, sia la più famosa di tutte, molte altre dee e titanesse hanno avuto la fortuna di stare al fianco di Zeus sulla cima del Monte Olimpo ...
ASCLEPIO
Nella mitologia greca, Asclepio (greco antico Ἀσκληπιός / Asklêpiós o Aesculapius, latino Esculapius, Esculapio) è nell'epopea omerica un eroe di Tessaglia e poi, in epoca classica, il dio greco della medicina romana ...
I SATIRI
Il satiro (greco, Σάτυρος - Satyros), nella mitologia greca, era un essere della natura con un corpo metà umano e metà capra. Equivalente al fauno della mitologia romana ...
PAN
Nella mitologia greca, Pan (in greco antico Πάν / Pán "tutto", anticamente "paese" secondo alcuni scritti, o, analogamente, πάειν / páein "pascolare"; IE radice che significa "gonfiare", "crescere") è una divinità della natura, protettrice di pastori e greggi ...
IMENE
Nella mitologia greca Imene (in greco antico Ὑμέναιος), chiamato anche Imeneo, era un dio delle cerimonie nuziali, ispirando feste e canti. Imeneo è anche un genere di poesia lirica greca cantato durante la processione della sposa alla casa dello sposo in cui si faceva appello al dio, in contrasto con l'epitalamio, che veniva cantato sulla soglia della camera degli sposi ...
PLUTO: LA RICCHEZZA
Pluto, figlio di Demetra e di un mortale chiamato Iasione, era il dio della ricchezza, ed è rappresentato come zoppo quando fa la sua apparizione, e alato quando se ne va. Doveva essere sia cieco che sciocco, perché elargiva i suoi doni senza discriminazione e spesso ai soggetti più indegni. Si credeva che Pluto avesse la sua dimora nelle viscere della terra, motivo per cui, in tempi successivi, Ade fu confuso con questa divinità ...
NEMESI: LA VENDETTA
Nemesis, la figlia di Nyx, rappresenta quel potere che regola gli equilibri degli affari umani, assegnando a ciascun individuo il destino che le sue azioni meritano. Ella premia l'umile, il merito non riconosciuto e punisce il crimine, priva l'indegno di immeritata buona fortuna, umilia l'orgoglioso e il prepotente e invia ogni male al malfattore; mantenendo così quel giusto equilibrio di cose, che i Greci riconoscevano come condizione necessaria di ogni vita civile. Ma sebbene Nemesi, nel suo carattere originale, fosse distributrice di ricompense oltre che di punizioni, il mondo era così pieno di peccati, che non trovò che poca occupazione nella sua prima capacità, e quindi fu finalmente considerata solo una dea vendicatrice ...
SILVANO
Silvano era una divinità dei boschi, che, come Fauno, somigliava molto al greco Pan. Era la divinità che presiedeva le piantagioni e le foreste e proteggeva in modo speciale i confini dei campi. Silvano è rappresentato come un vecchio vigoroso che porta un cipresso, poiché, secondo la mitologia romana, gli fu attribuita la trasformazione del giovane Ciparisso nell'albero che porta il suo nome. I suoi sacrifici consistevano in latte, carne, vino, uva, spighe e maiali ...
LE GORGONI
Le Gorgoni, Steno, Euriale e Medusa, erano le tre figlie di Forco e di Ceto, ed erano la personificazione di quelle sensazioni di panico e, per così dire, pietrificanti, che risultano dalla paura improvvisa ed estrema. Erano spaventosi mostri alati, i cui corpi erano coperti di squame; serpenti sibilanti e guizzanti si raggruppavano intorno alle loro teste al posto dei capelli; le loro mani erano di bronzo; i loro denti assomigliavano alle zanne di un cinghiale selvatico; e tutto il loro aspetto era così spaventoso, che si dice che abbiano trasformato in pietra tutti coloro che li vedevano. Si supponeva che queste terribili sorelle abitassero in quella remota e misteriosa regione del lontano Occidente, al di là della sacra corrente di Oceano. Le Gorgoni erano le serve di Ade, che se ne serviva per terrorizzare e soggiogare quelle ombre, condannate ad essere tenute in un costante stato di agitazione come ...