Tag: Cina

VALENTE E LA DISFATTA DI ADRIANOPOLI

VALENTE E LA DISFATTA DI ADRIANOPOLI

La battaglia di Adrianopoli ebbe una causa molto chiara. Alcuni anni prima, nel 376, i Visigoti avevano chiesto a Roma, all'imperatore Valente, di poter rimanere nel territorio dell'impero perché, non volevano passare sotto il giogo degli Unni, che stavano avanzando verso ovest dall'Asia centrale. La richiesta fu accolta dall'imperatore Valente, ma in seguito i Visigoti furono oppressi da pesanti tasse e gravemente discriminati come cittadini di seconda classe. I Romani speravano anche che questi popoli avrebbero fornito agli eserciti dei rinforzi. La frustrazione per l'avidità romana e la voglia di sfruttamento portarono alla battaglia di Adrianopoli nel 378, che fu una delle più grandi disfatte dell'esercito di Roma ...
VALENTE, GLI UNNI E I VISIGOTI

VALENTE, GLI UNNI E I VISIGOTI

A Valentiano successe Graziano, (375-383) che regnò in Occidente con Valentiniano II. Egli scoraggiò il paganesimo e sotto di lui il cristianesimo fece rapidi passi avanti. Suo zio Valente fu ucciso in una battaglia contro i Goti; ma l'Impero d'Oriente e quello d'Occidente erano ormai così completamente separati che Graziano non tentò mai di diventare l'unico sovrano, ma nominerà poi Teodosio sul trono vuoto. Graziano, come molti dei suoi predecessori, fu assassinato. Intanto i barbari, soprattutto gli Unni, premono ai confini dell'Impero ...
L'ECONOMIA NELL'IMPERO TRA IL Iº E IL IIº SECOLO

L’ECONOMIA NELL’IMPERO TRA IL Iº E IL IIº SECOLO

L'economia dell'Impero è favorita dalla romanizzazione delle province. La Gallia diventa il centro dell'agricoltura in Occidente, la Spagna è un grande esportatore di alimenti e metalli. L'Africa fornisce beni pregiati, grano, schiavi e belve feroci per gli spettacoli del Circo. L'industria non riesce davvero a svilupparsi, come in tutta l'antichità, per via della disponibilità di schiavi. L'Oriente ha una superiorità economica superiore all'Occidente, fornendo prodotti artigianali di squisita fattura e merci preziose, oltre a far da tramite negli scambi con l'India e la Cina. Ma il risultato è che l'Occidente si impoverisce per via della concorrenza delle province e l'Italia ne soffre grandemente. La bilancia commerciale è spesso in deficit e i tributi degli stati sottomessi non bastano a colmare il deficit. A ciò si aggiunge la diffusione della malaria e il calo demografico. Intere aree geografiche d'Italia si spopolano, con conseguente abbandono delle campagne e diffusione del latifondo. I ...