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LA POLIS GRECA E LA DEMOCRAZIA
La polis greca, era una forma di governo e organizzazione sociale dell'antica Grecia. La polis era una città-stato indipendente, governata da cittadini liberi. C'era una differenza fondamentale tra ethnos e polis, con quest'ultima in grado di radunare villaggi circostanti attorno a un centro urbano. L'acropoli era la parte fortificata di una città greca, mentre l'astu era il centro urbano e l'agorà la piazza pubblica. Lo status di cittadino greco era importante, permettendo di partecipare alla vita politica e militare della città. C'erano liturgie volontarie, ma anche punizioni severe come la perdita della cittadinanza o l'ostracismo per cittadini considerati pericolosi ...
GLI OCCHI DELLA GRECIA: LA CITTÀ STATO IONICA DI ATENE
Ad Atene, legislatori, come Solone (inizio VI sec. a.C.), responsabili dell'arbitrato dei conflitti, redigono leggi scritte, d'ora in poi applicabili a tutti (nomoi). Un passo fondamentale nello sviluppo dello Stato dell'antichità. Ma l'insufficienza di queste riforme diede vita ad una nuova formula politica, tutta transitoria: ad un tiranno fu affidata ogni autorità sulla polis. Questi regimi dispotici consentono spesso come a Pisistrato che governa da "buon cittadino", di riportare il gruppo sociale al suo equilibrio. Ma non sempre resistono ai problemi di successione, né alle resistenze dell'aristocrazia e soprattutto alla volontà dei cittadini di assumersi finalmente le proprie responsabilità politiche. Per cui saranno necessarie riforme più radicali come la rivoluzione di Clistene nel 510 a.C ...