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URBS ET ORBIS
Roma, città dell'Impero Romano, fu un importante centro di civiltà, influenzato dai Greci e dagli Etruschi. Il suo sviluppo comprendeva edifici pubblici, fori per gli scambi e il commercio, basiliche, templi, palazzi imperiali, teatri, anfiteatri e il Circo Massimo. Le magistrature civiche, le prefetture equestri e le strade principali di Roma furono utilizzate per governare l'intero Impero Romano. La vita urbana romana era ben consolidata, con città di influenza greca come Pompei dotate di anfiteatri in pietra, teatri e basiliche. La vita urbana romana era caratterizzata da un uso eccezionale del cemento e dell'arco, essenziali per la costruzione di strutture. Le strade romane erano fondamentali per il trasporto delle merci e per il collegamento tra le città e le province, mentre il sistema postale imperiale era essenziale per una comunicazione veloce in tutto l'Impero ...
L’ECONOMIA NELL’IMPERO TRA IL Iº E IL IIº SECOLO
L'economia dell'Impero è favorita dalla romanizzazione delle province. La Gallia diventa il centro dell'agricoltura in Occidente, la Spagna è un grande esportatore di alimenti e metalli. L'Africa fornisce beni pregiati, grano, schiavi e belve feroci per gli spettacoli del Circo. L'industria non riesce davvero a svilupparsi, come in tutta l'antichità, per via della disponibilità di schiavi. L'Oriente ha una superiorità economica superiore all'Occidente, fornendo prodotti artigianali di squisita fattura e merci preziose, oltre a far da tramite negli scambi con l'India e la Cina. Ma il risultato è che l'Occidente si impoverisce per via della concorrenza delle province e l'Italia ne soffre grandemente. La bilancia commerciale è spesso in deficit e i tributi degli stati sottomessi non bastano a colmare il deficit. A ciò si aggiunge la diffusione della malaria e il calo demografico. Intere aree geografiche d'Italia si spopolano, con conseguente abbandono delle campagne e diffusione del latifondo. I ...