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I GRANDI AVVOCATI DELL’ANTICA GRECIA
L'articolo si focalizza sull'analisi delle figure di quattro eminenti oratori dell'antica Grecia: Lisia, Isocrate, Demostene ed Eschine. Ogni uno di questi personaggi ha lasciato un'impronta significativa nella storia della retorica e dell'arte dell'oratoria, contribuendo in modo unico allo sviluppo di questo campo e influenzando profondamente la società e la politica dell'epoca. Lisia, vissuto intorno al 459 a.C., emerse come un oratore versatile e influente nell'Atene democratica. Il suo percorso personale, segnato dalla confisca dei beni e dal ritorno dopo la caduta del regime oligarchico, alimentò la sua abilità nell'uso di storie personali e aneddoti per coinvolgere il pubblico. Isocrate, che visse tra il 436 e il 338 a.C., si distinse per la sua innovazione nell'educazione retorica. Fondò una scuola che mirava a istruire i giovani cittadini nell'arte del discorso persuasivo, introducendo l'idea di utilizzare l'oratoria come strumento per la formazione morale e politica dei cittadini. Demostene, nato nel 384 a.C., ...
IL SESSO E L”OMOSESSUALITÀ NELL’ANTICA GRECIA
Gli antichi greci avevano una prospettiva completamente diversa sull'amore romantico e sulla sessualità rispetto a quella attuale. Le relazioni extraconiugali erano comuni tra gli uomini dell'antica Grecia e talvolta era di natura omosessuale, rivolte a uomini più giovani. Le relazioni tra eterosessuali anche con le professioniste del sesso erano comuni e a volte queste ultime avevano anche sfumature sentimentali. Lo scopo principale del matrimonio era quello di creare una famiglia, quindi i genitori spesso combinavano queste unioni. L'omosessualità era ampiamente accettata nella società greca. Era piuttosto frequente che un uomo cui piacessero le donne volesse poi anche sedurre dei giovani maschi. La tradizione voleva che in una relazione omosessuale, l'individuo più anziano, noto come erastes (l'amante attivo), cercasse appassionatamente un uomo molto più giovane, noto come diteromenos ("l'amato"). Questi incontri avvenivano spesso in palestra, dove gli uomini più anziani potevano ammirare le qualità e la bellezza dei più giovani ...
FILIPPO II DI MACEDONIA
Filippo II (in greco: Φίλιππος) era re di Macedonia. Trascorse un periodo di tre anni come ostaggio a Tebe e fu allevato in casa di Epaminonda. Quando salì al trono, La Macedonia, impoverita da continue guerre, ed era oppressa da ogni parte dai popoli vicini; Filippo la tenne al sicuro da ogni attacco esterno, schierando un ottimo esercito. creò un corpo invincibile di forze di fanteria. Questa aggiunse la forza della cavalleria dei Tessali. Quando fu abbastanza sicuro delle proprie forze, Filippo iniziò a minare la libertà dei Greci ...
LA GUERRA DEL PELOPONNESO: (431-404 a.C.)
La guerra del Peloponneso è il conflitto che, dal 431 a.C. al 404 aC. oppose tra loro le città greche. La città di Atene, alla guida della Lega di Delo, conduce una politica provocatoria nei confronti dei suoi vicini (Corinto e Megara). Le città del Peloponneso, inclusa Sparta, dichiarano guerra ad Atene. L'Attica è devastata, la città di Atene si mobilita ma subisce molte perdite. Venne conclusa una tregua tra il 421 a.C. dC e 415 aC. Poi dal 415 aC., la guerra si sposta in Sicilia dove gli Ateniesi subiscono gravi sconfitte. Il conflitto passa poi in Ionia. Atene perde la guerra. Sparta diventa quindi la prima potenza della Grecia ...