Tag: esercito romano
DALL’ARATRO AL POTERE: LA STRAORDINARIA ASCESA DI CINCINNATO
Cincinnato, una figura leggendaria della Repubblica Romana, incarna l'ideale del cittadino virtuoso e patriottico. Nominato dittatore dal Senato romano durante una crisi, accettò l'incarico con senso del dovere. Pur essendo un semplice contadino, riorganizzò l'esercito romano e sconfisse i Volsci, liberando l'esercito assediato sul Monte Algido. Dopo la vittoria, rinunciò rapidamente al potere e tornò alla sua vita da contadino, dimostrando umiltà e rispetto per le istituzioni repubblicane ...
LA BATTAGLIA DEL LAGO REGILLO
La Battaglia del Lago Regillo: Una Vittoria Epocale per Roma Antica*. Nell'antica Roma, la Battaglia del Lago Regillo si staglia come un evento epocale, segnando un momento cruciale nella storia della Repubblica Romana. Combattuta presumibilmente nel 496 o 493 a.C., questa battaglia vide l'esercito romano affrontare le forze della Lega Latina guidate da Tarquinio Superbo, l'ultimo re di Roma. Il lago Regillo, situato nei pressi di Tuscolo, fu il teatro di uno scontro imponente e sanguinoso. Gli eserciti si scontrarono in un conflitto che si rivelò determinante per il futuro di Roma. La leggenda narra che durante la battaglia, furono avvistati due giovani guerrieri celesti, i Dioscuri, Castore e Polluce, che si unirono alla lotta in difesa di Roma. La loro presenza ebbe un impatto morale significativo sulle truppe romane, ispirandole a una ferocia e determinazione senza pari. Nonostante fossero in inferiorità numerica, gli eserciti romani, guidati dal valoroso condottiero ...
ROMA IN GUERRA: L’ARTIGLIERIA
I Greci e i Romani utilizzavano ampiamente l'artiglieria per scagliare grandi frecce o pietre. La tecnologia si sviluppò abbastanza rapidamente, dai primi gastraphetes nel 399 a.C. circa alla più avanzata artiglieria a torsione nel 300 a.C. circa, al tempo di Demetrio Poliorcete. Le catapulte di Demetrio non furono mai migliorate, se non nei dettagli. I Romani ottennero le loro conoscenze dai Greci e impiegarono specialisti greci. Cinque fonti greche e romane sull'argomento sono giunte a noi: due trattati di Erone di Alessandria, Belopoeika e Cheiroballistra, e i libri di Bithon di Pergamo, Filone di Bisanzio e Vitruvio ...
ROMA IN GUERRA: L’ESERCITO NELL’ALTO IMPERO
L'esercito romano durante il principato (cioé l'Impero) era una diretta continuazione dell'esercito nella Repubblica Romana. Tutte le riforme introdotte da Mario e altri furono mantenute. Poiché il principato romano era essenzialmente una giunta militare, l'esercito assunse sempre più un ruolo politico, che alla fine culminò nell'Anno dei Quattro Imperatori e successivamente nei cosiddetti Imperatori Soldati ...
ROMA IN GUERRA: L’ESERCITO DELLA REPUBBLICA
I Romani credevano di discendere da Marte, il dio della guerra. L'esercito romano, diventò la più potente unità militare del suo tempo, conquistando vaste terre già prima dell'avvento dell'Impero. L'esercito combatté molte guerre, e respinse molti attacchi dei suoi vicini. Alla fine della Repubblica, uno dei compiti principali dell'esercito fu quello di diffondersi sul territorio romano e controllarlo ...
ROMA IN GUERRA: L’ESERCITO DEI RE
Costituita sempre come una milizia di cittadini-soldati, rifletteva le distinzioni sociali: gli hastati, i principes e i triarii costituivano i tre gradi successivi dell'ordine di combattimento, equipaggiati in modo diseguale. Gli uomini sono raggruppati in unità chiamate “centurie" e "manipoli". Le armi offensive sono il giavellotto, la lancia e la spada. I conflitti italici permisero di rendere questo esercito, la cui concezione era influenzata dall'esperienza greca, uno strumento efficace. La guerra era crudele e senza pietà: il vinto era spesso ridotto in schiavitù, esposto con il bottino in una cerimonia più bellica che religiosa, che onorava il generale vincitore: il trionfo. L'esercito era composto da legioni, reclutate tra i cittadini, e da truppe ausiliarie, fornite dagli alleati. La legione aveva alla sua testa sei tribuna militairea, ognuno dei quali esercitava a turno il comando; sotto di loro c'erano i centurioni ...