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PLATONE, IL CIGNO DI SOCRATE

PLATONE, IL CIGNO DI SOCRATE

Platone (428/427 a.C. – 348/347 a.C.) è stato un filosofo greco considerato uno dei più importanti pensatori della storia. Fu allievo di Socrate e fondatore dell'Accademia, una delle più importanti scuole filosofiche dell'antichità. Platone scrisse numerosi dialoghi, in cui espone le sue idee filosofiche. I dialoghi più importanti sono la Repubblica, il Fedone, il Simposio, il Parmenide, il Teeteto, il Gorgia e la Repubblica. Le idee filosofiche di Platone sono molto complesse e articolate. Tuttavia, alcuni dei temi principali del suo pensiero sono: La teoria delle idee: Platone sosteneva che la realtà vera è costituita da delle idee, che sono entità immutabili e perfette. Il mondo sensibile, invece, è un mondo di illusioni e di imperfezione. L'anima: Platone sosteneva che l'anima è immortale e che è precedente al corpo. L'anima è infatti una parte della realtà vera, mentre il corpo è un elemento del mondo sensibile. La conoscenza: Platone sosteneva ...
SOCRATE: IL FILOSOFO SILENO

SOCRATE: IL FILOSOFO SILENO

Socrate è una figura fondamentale nella storia della filosofia antica, vissuto ad Atene nel V secolo a.C. La sua dottrina si basava su un metodo di interrogazione critica e ricerca della verità attraverso il dialogo. Contrariamente a scrivere opere, il suo insegnamento era prevalentemente verbale e interattivo. Socrate credeva che la conoscenza fosse il fondamento della virtù e che l'autocoscienza fosse cruciale per il miglioramento personale. La celebre massima "conosci te stesso" rifletteva la sua convinzione che l'autoesame fosse il punto di partenza per una vita più saggia e moralmente corretta. Il suo metodo socratico coinvolgeva il porre domande provocatorie per sondare le convinzioni delle persone, rivelando le contraddizioni e spingendole a riflettere più profondamente. Questo approccio cercava di sgretolare le opinioni superficiali e favorire la scoperta della verità. Socrate non ha scritto opere filosofiche; la sua filosofia è soprattutto tramandata attraverso gli scritti dei suoi allievi, in particolare Platone ...
MARCO AURELIO: L'IMPERATORE FILOSOFO

MARCO AURELIO: L’IMPERATORE FILOSOFO

Alla morte di Antonino, gli successe Marco Anneo Vero con il titolo di Marco Aurelio Antonino. I barbari intanto invadevano la Spagna e la Gallia, l'esercito in Britannia tentò di insediare un altro imperatore e con i Parti in Oriente le legioni si trovarono in una situazione di difficoltà. La guerra d'Oriente, tuttavia, si concluse favorevolmente e il re partico ottenne la pace cedendo la Mesopotamia a Roma. Ma l'esercito di ritorno portò con sé una pestilenza che diffuse la devastazione in tutto l'Occidente. I cristiani furono accusati di essere la causa della peste e furono crudelmente perseguitati. Tra le vittime ci furono Giustino Martire a Roma e Policarpo a Smirne. La morte di Lucio Vero nel 168 liberò Aurelio da un collega che attirava l'attenzione solo per la sua inadeguatezza. L'imperatore fu così sollevato da imbarazzi che avrebbero potuto diventare il suo più grande pericolo. Il resto del suo ...