Tag: Illirico
DA ONORIO A VALENTINIANO III: IL SACCO DI ROMA
A Teodosio successe Arcadio e prima della fine dell'anno i Goti scoppiarono in aperta rivolta sotto il loro capo, Alarico. Atene fu costretta a pagare un riscatto; Corinto, Argo e Sparta furono prese e saccheggiate. Nessun luogo era abbastanza forte da opporre una resistenza efficace. A questo punto Stilicone, generale dell'Impero d'Occidente, si precipitò sul posto e riuscì a circondare i Goti, ma Alarico sfondò le sue linee e fuggì. Si riappacificò quindi con Costantinopoli e gli fu conferita la carica di Maestro Generale dell'Illirico. Quanto il barbaro fosse sincero nelle sue offerte di pace lo si capisce dal fatto che in due anni invase l'Italia (400). Onorio, che allora era imperatore d'Occidente, era un uomo così debole che nemmeno il genio di Stilicone riuscì a salvarlo. Appena seppe dell'avvicinarsi di Alarico, si affrettò a mettersi al sicuro, lasciando a Stilicone il compito di difendere Roma. Furono chiamate truppe dalla ...
VALENTINIANO I
Valentiniano e Valente (364-375). Dopo un breve interregno, il trono passò a Valentiniano, che associò a sé il fratello Valente. L'Impero fu diviso. Valente prese l'Oriente, con Costantinopoli come capitale. Valentiniano prese l'Occidente, facendo di Milano la sede del suo governo. Roma era così completamente decaduta dalla sua antica posizione, ed è molto dubbio che questo monarca abbia mai visitato la città durante il suo regno: dalla costruzione di Costantinopoli nessun imperatore era più vissuto a Roma. Essa aveva cessato di essere la padrona anche dell'Occidente e si era rapidamente ridotta al rango di città di provincia. Valentiniano morì durante una campagna militare sul Danubio ...
AURELIANO: IL SOLE INVINCIBILE
Aureliano intraprese una campagna contro la famosa Zenobia, regina di Palmira. In lei trovò un degno avversario, la cui abilità politica era resa più brillante dalla sua giustizia e dal suo coraggio. Sconfitta sul campo, si fortificò a Palmira, che fu presa dopo un assedio e distrutta. Zenobia fu trasportata a Roma, dove accolse il trionfo del suo conquistatore, ma in seguito le fu concesso di ritirarsi a vita privata. Aureliano fu il primo a costruire le mura di Roma nella loro posizione attuale ...
L’ANARCHIA MILITARE II E GLI IMPERATORI SOLDATO: DA FILIPPO A MARCO AURELIO CLAUDIO
Filippo (244-249) e Decio (249-251) caddero entrambi in battaglia. Sotto Decio iniziò una persecuzione dei cristiani più severa di tutte quelle che l'avevano preceduta. I diciassette anni successivi (251-268) sono un periodo di grande confusione. Diversi generali in diverse province furono dichiarati imperatori. L'Impero quasi cadde a pezzi, ma alla fine si risollevò senza perdite di territorio. La sua debolezza, tuttavia, era evidente a tutti. Questo periodo è spesso chiamato l'Età dei Trenta Tiranni. Cinque buoni imperatori regnarono e rianimarono in qualche modo la forza del governo in frantumi: Claudio (268-270); Aureliano (270-275); Tacito (275-276); Probo (276-282); e Caro (282-283) ...