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IL VINO E I SIMPOSI NELL’ANTICA GRECIA
I Greci davano grande valore alle bevande, considerandole parte integrante dell'esperienza culinaria. I Greci preferivano il vino, anche se conoscevano e talvolta bevevano la birra, soprattutto in Egitto, Siria e in Oriente. Nella cultura greca antica il vino veniva spesso mescolato con l'acqua prima di essere consumato. I Greci tenevano frequenti incontri pubblici e privati chiamati simposi. Si trattava di feste a base di bevute di vino, rigorosamente maschili, con discussioni filosofiche e musica di flauto. I simposi erano raramente frequentati da donne, a parte forse qualche prostituta e qualche flautista. I partecipanti a un simposio avevano un'età compresa tra i quattordici e i trent'anni e bevevano il vino da recipienti speciali noti come crateri. La conversazione spesso sfociava in discussioni filosofiche (e persino politiche). Poeti, cantanti e attrici professionisti intrattenevano i visitatori, mentre schiavi e cortigiane costose, note come hetairai, si occupavano di ogni loro esigenza. La serata si ...
IL TEATRO
Il teatro (dal greco: θέατρον, theátron "luogo da vedere"), o più specificamente il teatro greco antico, è la cultura teatrale che fiorì nell'antica Grecia tra il 550 a.C. e il 220 a.C., quando le polis greche iniziarono a cadere sotto il dominio romano. Tutti i grandi teatri erano situati all'aperto. Lo spettacolo si svolgeva quindi in uno spazio all'aperto chiamato orchestra, dove veniva rappresentata un'ampia varietà di spettacoli artistici (danze, recite e brani musicali), oltre a eventi civili e religiosi. È attraverso il teatro greco che vennero presentati per la prima volta i generi teatrali (dramma, commedia e tragedia), ispirati principalmente ad aspetti della società, come le guerre tra le polis, le guerre persiane o l'insieme delle credenze sulla mitologia greca e gli dei dell'Olimpo. Le costruzioni erano realizzate su superfici piane e con strutture che consentivano un'acustica (in greco, ακουστικό, acustica) che, a differenza dei teatri odierni, permetteva una ...
COMOS
Comos era il genio che presiedeva i banchetti, le scene di festa, le baldorie e tutti i piaceri gioiosi e l'allegria sconsiderata. È rappresentato come un giovane coronato di fiori, il viso acceso e arrossato dal vino, appoggiato a un palo in atteggiamento semiassonnato e ubriaco, con una torcia che gli cade di mano ...