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L’ETÀ AUREA DI ATENE
Al culmine della sua potenza, Pericle si circondò ad Atene dei più grandi intellettuali del suo tempo: in particolare il filosofo Protagora di Abdera, lo storico Erodoto di Alicarnasso, l'architetto Fidia, il tragico autore Sofocle; Atene, diventa un centro che attrae Euripide, i sofisti e il filosofo Socrate, ed è allora al suo apice. “Amiamo la bellezza semplice”: queste parole che lo storico Tucidide attribuisce a Pericle riassumono perfettamente l'ideale del grande statista ateniese nel campo delle arti. Questo ideale trovò immediata applicazione nella necessità di completare la ricostruzione di Atene (lasciata in rovina quando i Persiani si ritirarono nel 479 a.C.) ...
L’ETÀ DI PERICLE (459-431 a.C.)
Pericle elevò il ruolo di Atene al rango di leader all'interno della Lega di Delo, un'alleanza navale di città-stato greche unificata per combattere i persiani. Si impose per mantenere il primato sugli altri membri della lega, prima trasferendone il tesoro ad Atene nel 454 a.C. e poi imponendo tassazioni a tutti i membri. La Lega di Delo divenne effettivamente un impero ateniese. Intorno al 449 a.C., la Lega di Delo firmò la pace di Callia, che pose fine a quasi 50 anni di combattimenti con i persiani e inaugurò due decenni di pace. Per onorare gli dei per la vittoria e glorificare Atene, Pericle propose di utilizzare il tesoro della Lega per organizzare una campagna edilizia senza precedenti ...
PERIODO DI SUPREMAZIA ATENIESE (479-431 a.C.)
Atene grazie a Temistocle, inizia il suo apogeo. Il patriottismo dei suoi cittadini non aveva mai vacillato. Sparta era arrivata, infatti, a considerarsi la custode di diritto e la guida della Grecia. Ma in quel periodo l'insopportabile arroganza del generale spartano Pausania, che ostentava la grande reputazione che si era guadagnato nella battaglia di Platea, spinse gli stati che avevano stretto l'alleanza a guardare ad Atene affinché assumesse la posizione di leadership nella nuova confederazione. Aristide resse il governo della città con saggezza. Poi gli succede Cimone, figlio di Milziade, che vorrebbe portare soccorso a Sparta alle prese con la rivolta degli Iloti. Pericle riesce a farlo esiliare, spianando per sé stesso la strada per il potere ...