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IL TEATRO ROMANO

IL TEATRO ROMANO

Il teatro romano aveva ruolo centrale nella vita dell'antica Roma, insieme all'anfiteatro e al circo. Originariamente di struttura temporanea, furono successivamente costruiti imponenti edifici in pietra. Le rappresentazioni teatrali, ispirate alla tradizione greca, suscitavano disapprovazione nell'élite sociale romana. Tuttavia, con il tempo, il teatro divenne popolare tra le masse e alcuni aristocratici più aperti alle arti. Le commedie e le tragedie, spesso legate a festività religiose, offrivano intrattenimento di vario genere. Nonostante la perdita di interesse a favore di spettacoli più cruenti e coinvolgenti, il teatro romano ha lasciato un'eredità culturale duratura. Un caso insolito riguarda Curione, che costruì teatri mobili per attirare l'elettorato. L'architettura dei teatri romani era maestosa, con una scena, un'ampia orchestra e gradinate concentriche. Gli attori e gli amanti del teatro erano guardati con disprezzo, ma alcuni aristocratici si lasciarono coinvolgere. La musica romana, diffusa ma non trascritta, permeava la vita quotidiana. La scoperta del tempio ...
ORFEO ED EURIDICE: PRIMA DI ROMEO E GIULIETTA, L'AMORE SFIDA LA MORTE

ORFEO ED EURIDICE: PRIMA DI ROMEO E GIULIETTA, L’AMORE SFIDA LA MORTE

Orfeo (in greco Ὀρφεύς) è un leggendario cantore di origine tracia presente nella mitologia greca. Era considerato l'inventore o il perfezionatore della lirica. Con la sua musica ammansiva gli animali selvatici, faceva smuovere le rocce e fermava i fiumi. Sulla sua lira a sette corde, si diceva che fosse in grado di suonare armonie che riuscivano a commuovere anche i guardiani degli inferi. Comprendeva il linguaggio della natura, sapeva parlare con gli animali. Si crede che abbia insegnato all'umanità la medicina, la scrittura e l'agricoltura ...
HERMES O MERCURIO: PIÙ CHE UN DIO, UN FIGLIO DI...

HERMES O MERCURIO: PIÙ CHE UN DIO, UN FIGLIO DI…

Mercurio, o Hermes, antica divinità dei Greci e dei Romani. Secondo la leggenda greca, era figlio di Giove e Maia, figlia di Atlante. Nacque in una grotta del monte Cillene, in Arcadia, donde il suo epiteto cilleno. Poco dopo la sua nascita, scappando dalla sua culla, si recò a Pieria e rubò alcuni dei buoi di Apollo, che condusse a Pilo, dove ne uccise due per un banchetto e un sacrificio, e nascose il resto. Ritornato a Cillene, trovò una tartaruga all'ingresso della sua caverna, del cui guscio e di alcuni intestini di bue costruì la prima lira. Apollo, sapendo chi aveva rubato il suo bestiame, andò a Cillene per chiedere la restituzione; e quando Mercurio negò il furto lo condusse davanti a Giove, che lo obbligò a confessare. Ma quando Apollo sentì Mercurio esibirsi sulla lira, ne fu così felice che permise al giovane musicista di trattenere il bestiame ...
IL MIO NOME È APOLLO...FEBO APOLLO

IL MIO NOME È APOLLO…FEBO APOLLO

Apollo, nella mitologia greca, è il dio della luce solare, della ragione, delle arti e più specificamente della musica e della poesia. È anche il dio della purificazione e della guarigione, ma può anche portare la peste con il suo arco. È anche dio della luce, dell'armonia, dell'oracolo...Era adorato anche dai romani, con il nome di Febo, ma era soprattutto il dio della medicina ...