Tag: Marco Antonio
LIVIA DRUSILLA: DA MATRONA A IMPERATRICE, UNA VITA AL CENTRO DEL POTERE ROMANO
Livia Drusa, nota anche come Livia Drusila o Giulia Augusta, la prima imperatrice-consorte romana e moglie di Augusto. Attraverso una narrazione dettagliata, vengono esaminati i suoi matrimoni, le sue relazioni familiari, il suo ruolo politico e il suo impatto sulla storia romana. Si esplorano anche le controversie e i pettegolezzi che circondano la sua figura, insieme alla sua reputazione nelle fonti antiche. L'articolo si conclude con una riflessione sulla sua eredità e sul suo impatto sulla successione imperiale ...
I MISTERI SULLA LA MORTE DI CESARE: UN COMPLOTTO PIÙ COMPLESSO DI QUANTO SI PENSI
Nuove ricerche mettono in luce il possibile ruolo di Decimo Bruto Albino, uomo di fiducia di Cesare e suo luogotenente, dunque uno dei più grandi suoi alleati nell'assassinio del dittatore. L'articolo esplora le motivazioni degli assassini, le dinamiche del complotto e le sue conseguenze sulla storia romana. Un enigma storico affascinante che continua ad essere oggetto di studio e dibattito ...
L’ANARCHIA MILITARE II E GLI IMPERATORI SOLDATO: DA FILIPPO A MARCO AURELIO CLAUDIO
Filippo (244-249) e Decio (249-251) caddero entrambi in battaglia. Sotto Decio iniziò una persecuzione dei cristiani più severa di tutte quelle che l'avevano preceduta. I diciassette anni successivi (251-268) sono un periodo di grande confusione. Diversi generali in diverse province furono dichiarati imperatori. L'Impero quasi cadde a pezzi, ma alla fine si risollevò senza perdite di territorio. La sua debolezza, tuttavia, era evidente a tutti. Questo periodo è spesso chiamato l'Età dei Trenta Tiranni. Cinque buoni imperatori regnarono e rianimarono in qualche modo la forza del governo in frantumi: Claudio (268-270); Aureliano (270-275); Tacito (275-276); Probo (276-282); e Caro (282-283) ...
ANTONIO E CLEOPATRA
Dopo aver ripudiato la moglie Ottavia, sorella di Ottaviano, Antonio si sposa e crea un'alleanza con la regina d'Egitto, Cleopatra, con il progetto di creare una nuova monarchia di stampo ellenistico-orientale. Dopo la conquista dell'Armenia e una fallita spedizione contro i Parti, Antonio governa assieme a Cleopatra ad Alessandria, tutti i territori ottenuti con la spartizione del potere al tempo del secondo Triumvirato. Ottaviano denuncia in Senato il piano secessionista di Antonio e dichiara guerra all'ex triumviro e alla regina d'Egitto. Lo scontro decisivo avviene nella battaglia navale di Azio (31 a.C.), dove le forze di Antonio e Cleopatra vengono schiacciate quasi senza sforzo. Antonio si suicida. Cleopatra dapprima sembra rassicurare il vincitore, Ottaviano, di non voler porre fine alla sua vita. Poi, una volta che il futuro imperatore si è assentato, si fa portare, secondo le fonti, un aspide, un serpente velenoso, e si lascia mordere dall'animale per non ...
LA FINE DELLA REPUBBLICA A FILIPPI
Nella battaglia iniziata vicino a Filippi, il 3 ottobre, 23 ottobre, o 16 novembre, 42 d.C. (perché vi furono due battaglie nello stesso luogo) tra Marco Giunio Bruto e Gaio Cassio Longino, gli assassini di Cesare, furono sconfitti due volte dai soldati di Ottaviano e Marco Antonio. I generali sconfitti morirono per loro stessa mano. Fu la battaglia che decise le sorti della guerra civile tra i triumviri, eredi della dittatura di Cesare, e i sostenitori della libera Repubblica ...
IL SECONDO TRIUMVIRATO
Il Secondo Triumvirato (associazione politica tra tre uomini) fu istituito nel 43 a.C., nella Repubblica Romana, tra Marco Antonio, Ottavio e Lepido, durò fino al 33 a.C. A differenza del primo triumvirato, che fu un accordo informale tra Giulio Cesare, Pompeo Magno e Marco Licinio Crasso, questo invece fu una vera e propria alleanza politica. Ufficialmente chiamato Triumvirato per l'Organizzazione della Repubblica (latino: Triumviri Rei Publicae Constituendae Consulari Potestate), il triumvirato fu legiferato da Lex Titia e approvato dall'Assemblea popolare, conferendo poteri universali ai tre uomini per un periodo di cinque anni ...
LA MORTE DI CESARE (44 a. C.)
L'assassinio di Giulio Cesare fu il risultato di una congiura di 40 senatori romani che si definirono liberatori, guidati da Gaio Cassio Longio (Cassio) e Marco Giunio Bruto. Giulio Cesare fu ucciso nel Teatro Pompeo il 15 marzo 44 aC (le Idi di marzo). Cesare era stato dichiarato "dittatore perpetuo" dal Senato e molti temevano che l'accumulo di potere da parte sua avrebbe portato a un regime tirannico. Il vuoto di potere post-assassinio portò alla terza guerra civile romana, in cui i "liberatori" furono sconfitti. In seguito il figlio adottivo di Cesare, Ottavio Augusto, decise di dichiararsi imperatore, ponendo fine al periodo repubblicano a Roma. Questo episodio è stato ripreso da Plutarco e Svetonio ...
LA DITTATURA DI CESARE
Durante la guerra civile, pur essendo lontano da Roma, Cesare rimase in contatto con i suoi sostenitori e fece intraprendere numerose riforme. Tornato a Roma, Cesare ottenne diversi trionfi e nel 45 a.C. ottenne la dittatura per dieci anni. Finalmente padrone del potere assoluto, perdonò i suoi nemici. Per dare lavoro ai Romani, abbellì Roma, fece scavare un porto alla foce del Tevere e concesse terre ai suoi soldati veterani e ai poveri di Roma. Cesare salvò Corinto e Cartagine dalla loro rovina, riformò le leggi e fece adottare un nuovo calendario ...
CICERONE: HOMO NOVUS
Marco Tullio Cicerone, un politico e avvocato romano, console nell'anno 63 a.C. Provienente da una ricca famiglia municipale dell'ordine equestre romano e considerato uno dei più grandi oratori e prosatori di Roma. La sua influenza sulla lingua latina fu così immensa che la successiva storia della prosa, non solo in latino ma nelle lingue europee fino al XIX secolo, sarebbe stata una reazione o un ritorno al suo stile. Sebbene fosse un abile oratore e un avvocato di successo, Cicerone riteneva che la sua carriera politica fosse il suo risultato più importante. Fu durante il suo consolato che la seconda cospirazione catilinaria tentò di rovesciare il governo attraverso un attacco alla città da parte di forze esterne, che Cicerone represse la rivolta facendo giustiziare i cinque cospiratori ...