Tag: Mardonio
GIULIANO, L’APOSTATA
Giuliano (detto poi l'Apostata) venne presto riconosciuto imperatore. Sprezzando i piaceri e il lusso, visse quasi da semplice cittadino secondo i precetti accademici appresi in Grecia. Dedito agli studi, scrisse orazioni contro la religione cristiana che fin da giovane aveva ripudiato probabilmente a causa delle fiere lotte tra i vescovi d'Oriente, in mezzo agli scandali della controversia Ariana e alle variazioni continue dei simboli di fede. Abbracciato un sistema teologico che alla nozione filosofica della divinità univa altresì le pratiche della superstizione, iniziato ai misteri greci ed esaltato fino a digiunare frequentemente e a credersi in corrispondenza con Giove e con Minerva di cui distingueva facilmente le voci, quando divenne imperatore, perseguitò i Cristiani, ristabilendo con gran pompa il culto pagano, favorendo i filosofi antichi che venivano alla sua corte. Per smentire la profezia di Cristo volle ricostruire il tempio di Gerusalemme, e ne ebbe il plauso di tutti gli ...
LA SECONDA GUERRA PERSIANA
La seconda guerra persiana fu un'invasione persiana dell'antica Grecia, che durò due anni (480 - 478 aC), nel corso delle guerre contro i Medi. Con questa invasione, il re achemenide Serse I cercò di conquistare tutta la Grecia. L'invasione fu una risposta diretta, anche se tardiva, alla sconfitta nella prima guerra contro la Persia (492-490 aC), in particolare alla battaglia di Maratona che si era conclusa con il fallimento del tentativo di Dario I di soggiogare la Grecia. Dopo la morte di questo re, suo figlio Serse trascorse diversi anni a pianificare la seconda invasione, radunando un enorme esercito e una grande flotta. Atene e Sparta guidarono la resistenza greca, a cui si unirono circa 70 polis. Tuttavia, la maggior parte delle città greche rimase neutrale o fu soggetta a Serse ...
LA PRIMA GUERRA PERSIANA PARTE II
13 settembre 490 aC., vicino alla città di Maratona, a nord-est di Atene, si svolge la famosa battaglia di Maratona. Gli eserciti di ogni parte si erano preparati per un anno intero. Gli Ateniesi conoscevano la debolezza dell'esercito persiano, composto da soldati di diverse origini, non abituati a combattere insieme. Inoltre, le armi persiane, con scudi di vimini e piccole picche, rendono i soldati più facilmente vulnerabili.L'armamento greco, invece, è molto pesante: i soldati sono protetti da le attrezzature metalliche. Combattono in ranghi serrati, i loro scudi formano un muro davanti a loro. Viene escogitata una strategia per accerchiare i persiani. Non appena sono vicini, gli Ateniesi caricano. Le ali dell'esercito persiano, mal organizzato, sono prese dal panico. Ma il centro dei greci cede. Le truppe greche all'esterno ripiegarono sui persiani al centro, che a loro volta crollarono.Questa vittoria divenne simbolica per i Greci e diede grande fama ad Atene.Ovviamente, ...