Tag: Ostracismo
LA POLIS GRECA E LA DEMOCRAZIA
La polis greca, era una forma di governo e organizzazione sociale dell'antica Grecia. La polis era una città-stato indipendente, governata da cittadini liberi. C'era una differenza fondamentale tra ethnos e polis, con quest'ultima in grado di radunare villaggi circostanti attorno a un centro urbano. L'acropoli era la parte fortificata di una città greca, mentre l'astu era il centro urbano e l'agorà la piazza pubblica. Lo status di cittadino greco era importante, permettendo di partecipare alla vita politica e militare della città. C'erano liturgie volontarie, ma anche punizioni severe come la perdita della cittadinanza o l'ostracismo per cittadini considerati pericolosi ...
POSEIDONE: SOVRANO DEI MARI
Poseidone (stgr. Ποσειδῶν Poseidōn, latino. Neptunus) - nella mitologia greca, il dio dei mari, dei laghi, dei fiumi, dei terremoti, dei marinai e dei pescatori. Figlio di Crono e Rei. Il fratello minore di Ade, Era, Demetra ed Estia, il fratello maggiore di Zeus, marito di Anfitrite. Raffigurato con un tridente (che era il suo attributo) su un carro trainato da ippocampi, accompagnato da tritoni e ittiocentauri. Era uno dei 12 dèi olimpici. Gli animali a lui dedicati erano il delfino, il cavallo e il toro, e il suo albero sacro era il pino. La sua controparte romana era Nettuno ...
TEMISTOCLE
Temistocle, membro della nuova generazione di politici sale alla ribalta della democrazia ateniese, insieme al suo grande rivale Aristide. Aveva Combattuto a Maratona durante la prima guerra persiana, essendo uno dei dieci strateghi ateniesi menzionati da Erodoto. Come grande politico, Temistocle era vicino al popolo e godeva dell'appoggio delle classi inferiori ateniesi, che, in generale, lo contrapponevano alla nobiltà. Eletto arconte nel 493 a.C prese una serie di misure per aumentare la potenza navale di Atene, cosa che sarebbe diventata fondamentale per tutta la sua carriera politica ...
GLI OCCHI DELLA GRECIA: LA CITTÀ STATO IONICA DI ATENE
Ad Atene, legislatori, come Solone (inizio VI sec. a.C.), responsabili dell'arbitrato dei conflitti, redigono leggi scritte, d'ora in poi applicabili a tutti (nomoi). Un passo fondamentale nello sviluppo dello Stato dell'antichità. Ma l'insufficienza di queste riforme diede vita ad una nuova formula politica, tutta transitoria: ad un tiranno fu affidata ogni autorità sulla polis. Questi regimi dispotici consentono spesso come a Pisistrato che governa da "buon cittadino", di riportare il gruppo sociale al suo equilibrio. Ma non sempre resistono ai problemi di successione, né alle resistenze dell'aristocrazia e soprattutto alla volontà dei cittadini di assumersi finalmente le proprie responsabilità politiche. Per cui saranno necessarie riforme più radicali come la rivoluzione di Clistene nel 510 a.C ...