PARTY NIGHT NELL”ANTICA ROMA
Nell'antica Roma, le celebrazioni domestiche erano importanti per mostrare la propria casa e posizione sociale. Le cene erano occasione per annunciarsi pubblicamente e ospitare clienti trattati come ospiti di seconda categoria. Le famiglie più ricche potevano permettersi sale da pranzo sia estive che invernali. Le cene includevano spettacoli teatrali, danze e poesie recitate dagli uomini. Gli archeologi hanno scoperto la più antica scrittura romana in latino realizzata da una donna durante una festa di compleanno. Per le cene venivano utilizzate posate raffinate e stoviglie di pregio, con l'argento e il peltro come materiali comuni. La ceramica, appena inventata in Egitto, era molto ricercata. Apicio, nel IV secolo, scrisse un libro di cucina in cui usava il miele, l'aceto e la salsa di pesce come esaltatori di sapidità nei piatti. I Romani avevano accesso a spezie esotiche provenienti dall'Oriente, e il garum, una salsa di pesce fermentato, era popolare nella cucina ...
Apicio, argentieri, Attori, celebrazioni domestiche, cene, ceramica, CIVILTÀ ROMANA, CIVITAS, Claudia Severa, clienti, danza, feste in casa, festeggiamenti, garum, mecenati, Ovidio, pantomima, peltro, poeti, posate, Saturnalia, SOCIETAS, Spettacoli, stoviglie, Sulpicia Lepidina, Teatro, Tempio di Saturno, triclinio, Vino, vino sabino., Virgilio
IL TEATRO ROMANO
Il teatro romano aveva ruolo centrale nella vita dell'antica Roma, insieme all'anfiteatro e al circo. Originariamente di struttura temporanea, furono successivamente costruiti imponenti edifici in pietra. Le rappresentazioni teatrali, ispirate alla tradizione greca, suscitavano disapprovazione nell'élite sociale romana. Tuttavia, con il tempo, il teatro divenne popolare tra le masse e alcuni aristocratici più aperti alle arti. Le commedie e le tragedie, spesso legate a festività religiose, offrivano intrattenimento di vario genere. Nonostante la perdita di interesse a favore di spettacoli più cruenti e coinvolgenti, il teatro romano ha lasciato un'eredità culturale duratura. Un caso insolito riguarda Curione, che costruì teatri mobili per attirare l'elettorato. L'architettura dei teatri romani era maestosa, con una scena, un'ampia orchestra e gradinate concentriche. Gli attori e gli amanti del teatro erano guardati con disprezzo, ma alcuni aristocratici si lasciarono coinvolgere. La musica romana, diffusa ma non trascritta, permeava la vita quotidiana. La scoperta del tempio ...
Antica Roma, arena, Aristocratici, aristocratici romani, aristocrazia, Arles, Arte, arte scenica, Aspendo, Attori, attori romani, attrici, castagnette, Cetra, circo, civiltà romana, CIVILTÀ ROMANA, CIVITAS, combattimenti, Commedia, Commedie, commedie romane, concorsi musicali, cornamusa, criminali, cristianizzazione, cultura e identità culturale, cultura latina, cultura teatrale, Curione, decadenza, delfini, Dougga, eredità culturale, evocazioni mitologiche, festività religiose, filodrammatici, flauto doppio, Frons scaenae, giochi oratori, giochi teatrali, gladiatori, gradinate, Grecia, innovazione, intrattenimento, ippodromi, John Turtle Wood, legge romana, Lira, marito, Matrona, mimo, Mnester, musica a Roma, musica quotidiana, Orange, oratori, orga idraulico, organo idraulico, pantomima, passione per il teatro, piatti, Plauto, politica, Pompei, pubblico, rappresentazioni teatrali, Retorica, Roma, romani, scena, schiavi, scoperte archeologiche, senatore, sistro egizio, società romana, SOCIETAS, spettacoli sensazionali, spettacolo, Storia, strategie politiche, strumenti musicali romani, suonatori, tamburello, teatri mobili, teatri romani, Teatro, teatro di Marcello, teatro romano, teatro romano in rovina, tecnologie, tempio di Diana, Terenzio, tradizione greca, Tragedia, tragedie, trombe, Ummidia Quadratilla, vita quotidiana