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DALL'ARATRO AL POTERE: LA STRAORDINARIA ASCESA DI CINCINNATO

DALL’ARATRO AL POTERE: LA STRAORDINARIA ASCESA DI CINCINNATO

Cincinnato, una figura leggendaria della Repubblica Romana, incarna l'ideale del cittadino virtuoso e patriottico. Nominato dittatore dal Senato romano durante una crisi, accettò l'incarico con senso del dovere. Pur essendo un semplice contadino, riorganizzò l'esercito romano e sconfisse i Volsci, liberando l'esercito assediato sul Monte Algido. Dopo la vittoria, rinunciò rapidamente al potere e tornò alla sua vita da contadino, dimostrando umiltà e rispetto per le istituzioni repubblicane ...
LA STRUTTURA POLITICA DI ROMA

LA STRUTTURA POLITICA DI ROMA

Nell'antica Roma, il potere era concentrato nelle mani di tre istituzioni: il Senato, il concilium plebis tributum e il comitia centuriata. Il Senato era un'assemblea di nobili che consigliava i magistrati. Il concilium plebis tributum era un'assemblea popolare che eleggeva i tribuni della plebe e approvava le leggi. Il comitia centuriata era un'assemblea militare che eleggeva i magistrati più importanti e dichiarava guerra. Il sistema politico romano era basato su un equilibrio di poteri tra le diverse istituzioni. Questo equilibrio era necessario per evitare che un'istituzione diventasse troppo potente. Tuttavia, nel corso dei secoli, questo equilibrio si indebolì e alla fine portò alla caduta della Repubblica romana ...
ROMA IN GUERRA: L'ESERCITO DEI RE

ROMA IN GUERRA: L’ESERCITO DEI RE

Costituita sempre come una milizia di cittadini-soldati, rifletteva le distinzioni sociali: gli hastati, i principes e i triarii costituivano i tre gradi successivi dell'ordine di combattimento, equipaggiati in modo diseguale. Gli uomini sono raggruppati in unità chiamate “centurie" e "manipoli". Le armi offensive sono il giavellotto, la lancia e la spada. I conflitti italici permisero di rendere questo esercito, la cui concezione era influenzata dall'esperienza greca, uno strumento efficace. La guerra era crudele e senza pietà: il vinto era spesso ridotto in schiavitù, esposto con il bottino in una cerimonia più bellica che religiosa, che onorava il generale vincitore: il trionfo. L'esercito era composto da legioni, reclutate tra i cittadini, e da truppe ausiliarie, fornite dagli alleati. La legione aveva alla sua testa sei tribuna militairea, ognuno dei quali esercitava a turno il comando; sotto di loro c'erano i centurioni ...
PATRIZI E PLEBEI

PATRIZI E PLEBEI

La Plebe era uno dei gruppi sociali nell'antica Roma. Era formata, secondo la terminologia usata dalla storiografia romana classica, da coloro che non avevano gens, cioè coloro che non potevano far risalire la loro origine alle prime famiglie che fondarono miticamente Roma con Romolo e che erano detti patrizi (patres, patriciī ); e, almeno inizialmente, non facevano parte del Populus Rōmānus o di nessuna delle sue tribù o curie. Non avevano antenati conosciuti, a differenza dei patrizi, ed erano protetti dalle divinità terrene, mentre i patrizi erano legati agli dei dell'Olimpo ...
IL PILASTRO DELL'URBE: LA FAMILIA

IL PILASTRO DELL’URBE: LA FAMILIA

La società romana era basata sulla ricchezza e sulla nobiltà di nascita, con i patrizi in cima e gli schiavi all'ultimo gradino. La base della società romana era la famiglia (familia), composta dal Pater Familias e da tutti gli altri membri nei confronti, sui quali egli esercitava la patria potestas, cioè il diritto di giudicare, contrarre matrimoni e imprigionare i membri, oltre ad essere il sacerdote della casa. I romani erano molto legati alla tradizione e a rispetto dell'autorità. La parola pater è alla base di patrizio, che indicando nobiltà e ricchezza ...
GUERRA CONTRO VEIO E INVASIONE DEI GALLI

GUERRA CONTRO VEIO E INVASIONE DEI GALLI

Le guerre tra Roma e Veio scoppiarono all'inizio del V secolo a.C., fino alla caduta di quest'ultima nel 396 aC. Una fase del conflitto è irta di difficoltà, e sfocia nel disastro di Cremera intorno al 477 a.C. Brenno il capo dei Galli Senoni sconfigge i romani nella battaglia dell'Allia, quindi attacca Roma e conquista gran parte della città, tenendola in ostaggio per diversi mesi, intorno al 387 a.C.  ...
CORIOLANO E CINCINNATO

CORIOLANO E CINCINNATO

Caio Marcio Coriolano è l'eroe romano vincitore dei Volsci e appartenente alla famiglia dei Marcii, il cui antenato era Anco Marcio, quarto re di Roma. Durante la prima secessione della plebe, sostenne coloro che si opponevano ad essa. Conquistò con alcuni alleati, Corioli, che si trovava a sud-est di Roma.Finché, approfittando delle difficoltà di fornire grano a Roma, tentò di vendicarsi del popolo e propose di sopprimere la magistratura dei tribuni della plebe. Esiliato, passa dalla parte dei Volsci e li persuade a rompere il trattato con Roma e invaderla. Quando le truppe dallo stesso Coriolano assediano la città, le matrone romane, tra cui sua moglie Volumnia e sua madre Veturia, vengono inviate da lui per dissuaderlo dall’attaccare ...
GUERRA COI SABINI E I LATINI. LOTTE SOCIALI

GUERRA COI SABINI E I LATINI. LOTTE SOCIALI

Dopo gli Etruschi, Roma dovette vedersela con i Sabini, contro i quali si impegnarono in una guerra durata quattro anni. Il governo viene dato temporaneamente in mano ad un solo magistrato, il dittatore. Presso il lago Regillo si combatte un’eroica battaglia. Silla prima e Cesare poi si avvaleranno della dittatura per legittimare il loro potere, e ne faranno il mezzo per trasformare la repubblica nell'impero ...