Tag: Platone

DIECI GRANDI MASSIME GRECHE

DIECI GRANDI MASSIME GRECHE

Le parole hanno il potere di plasmare il nostro pensiero e le nostre azioni. E se le parole provengono da una civiltà antica come quella greca, ricca di filosofia e di saggezza, il loro potere diventa ancora più grande. In questo articolo, viaggeremo indietro nel tempo per esplorare dieci massime famose della lingua greca antica. Le analizzeremo, le interpreteremo e le applicheremo alla nostra vita quotidiana, scoprendo come insegnamenti millenari possono ancora essere di grande valore oggi. Dalla celebre "Conosci te stesso" all'enigmatica "Il nulla di troppo", queste massime ci offriranno spunti di riflessione su diversi aspetti della vita, dalla conoscenza di sé all'etica, dalla politica alla felicità. Preparatevi ad aprire le porte della vostra mente e ad immergervi in un mondo di saggezza antica, dove le parole assumono un significato profondo e dove ogni insegnamento può diventare una chiave per vivere una vita migliore ...
I DIECI CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA GRECA: UN VIAGGIO IMMORTALE TRA MITI, EROI E FILOSOFIA

I DIECI CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA GRECA: UN VIAGGIO IMMORTALE TRA MITI, EROI E FILOSOFIA

Immergiti nella bellezza e nella profondità della letteratura greca antica con dieci capolavori imperdibili: L'Iliade e l'Odissea di Omero: I poemi epici che narrano la guerra di Troia e il ritorno di Ulisse. Edipo Re di Sofocle: Una tragedia sul destino ineluttabile e i legami familiari. Le Storie di Erodoto: La prima storiografia occidentale che narra le guerre persiane. Le Vite parallele di Plutarco: Biografie di personaggi storici greci e romani. I Dialoghi di Platone: Opere filosofiche sul metodo socratico e la ricerca del bene. L'Etica di Aristotele: Un trattato sulla natura del bene e della felicità. Le Rane di Aristofane: Una commedia satirica sulla società ateniese. Le Anabasi di Senofonte: Un resoconto storico della spedizione dei diecimila mercenari greci. Gli Idilli di Teocrito: Poesie bucoliche sulla vita idilliaca dei pastori. Medea di Euripide: Una tragedia sulla potenza distruttiva della vendetta. Queste opere immortali, tradotte innumerevoli volte e lette da ...
LA CABALA GRECA

LA CABALA GRECA

Nella ricca e affascinante mitologia greca, i numeri assumono un ruolo di primaria importanza, spesso celando significati simbolici e profondi. Tra questi, il numero tre e il numero sette si distinguono per la loro ricorrenza e il loro potere evocativo. Il numero tre: Simbolo di equilibrio, armonia e completezza, il numero tre permea la mitologia greca in diverse forme: Le tre Moire, tessitrici del destino; Le tre Grazie, dispensatrici di bellezza e fascino; Le tre Erinni, vendicatrici dei crimini; Le tre Parche, dee della nascita, della vita e della morte. Il numero sette: Considerato un numero sacro e perfetto, il sette si manifesta in vari aspetti del mito: I sette giorni della creazione; Le sette porte di Tebe; Le sette stelle dell'Orsa Maggiore; I sette re contro Tebe. Simbolismo e numerologia: Esplorando le diverse sfaccettature del tre e del sette, l'articolo analizzerà il loro simbolismo numerologico e il loro legame ...
L'ARTE DELLA PAROLA, LA RETORICA

L’ARTE DELLA PAROLA, LA RETORICA

La retorica era un'abilità cruciale nella società greca antica, utilizzata per influenzare gli altri e ottenere autorità. Veniva utilizzata nei discorsi pubblici, nelle argomentazioni giudiziarie e nelle discussioni politiche. L'arte retorica era enfatizzata da ethos, pathos e logos, utilizzati per stabilire credibilità e affidabilità. Famosi sofisti, come Platone e Aristotele, usavano varie strategie retoriche per influenzare gli ascoltatori. Gli antichi greci apprezzavano la persuasività e cercavano di perfezionare il loro mestiere attraverso un'ampia istruzione sulle strategie retoriche. Le domande retoriche e la ripetizione erano esempi di tecniche e modelli retorici. La Retorica di Aristotele è un sistema completo che descrive il legame tra retorica e dialettica, suddiviso in opinioni deliberative, giudiziarie e pandemiche. Le famiglie benestanti dell'antica Grecia avevano accesso a istruttori di alto livello che insegnavano loro la retorica e i suoi sottocampi. La comprensione del background, della visione del mondo e dello stato emotivo del pubblico era fondamentale ...
SOCRATE: IL FILOSOFO SILENO

SOCRATE: IL FILOSOFO SILENO

Socrate è una figura fondamentale nella storia della filosofia antica, vissuto ad Atene nel V secolo a.C. La sua dottrina si basava su un metodo di interrogazione critica e ricerca della verità attraverso il dialogo. Contrariamente a scrivere opere, il suo insegnamento era prevalentemente verbale e interattivo. Socrate credeva che la conoscenza fosse il fondamento della virtù e che l'autocoscienza fosse cruciale per il miglioramento personale. La celebre massima "conosci te stesso" rifletteva la sua convinzione che l'autoesame fosse il punto di partenza per una vita più saggia e moralmente corretta. Il suo metodo socratico coinvolgeva il porre domande provocatorie per sondare le convinzioni delle persone, rivelando le contraddizioni e spingendole a riflettere più profondamente. Questo approccio cercava di sgretolare le opinioni superficiali e favorire la scoperta della verità. Socrate non ha scritto opere filosofiche; la sua filosofia è soprattutto tramandata attraverso gli scritti dei suoi allievi, in particolare Platone ...
IL SESSO E L"OMOSESSUALITÀ NELL'ANTICA GRECIA

IL SESSO E L”OMOSESSUALITÀ NELL’ANTICA GRECIA

Gli antichi greci avevano una prospettiva completamente diversa sull'amore romantico e sulla sessualità rispetto a quella attuale. Le relazioni extraconiugali erano comuni tra gli uomini dell'antica Grecia e talvolta era di natura omosessuale, rivolte a uomini più giovani. Le relazioni tra eterosessuali anche con le professioniste del sesso erano comuni e a volte queste ultime avevano anche sfumature sentimentali. Lo scopo principale del matrimonio era quello di creare una famiglia, quindi i genitori spesso combinavano queste unioni. L'omosessualità era ampiamente accettata nella società greca. Era piuttosto frequente che un uomo cui piacessero le donne volesse poi anche sedurre dei giovani maschi. La tradizione voleva che in una relazione omosessuale, l'individuo più anziano, noto come erastes (l'amante attivo), cercasse appassionatamente un uomo molto più giovane, noto come diteromenos ("l'amato"). Questi incontri avvenivano spesso in palestra, dove gli uomini più anziani potevano ammirare le qualità e la bellezza dei più giovani ...
LE PASSEGGIATE DEI GRECI

LE PASSEGGIATE DEI GRECI

La passeggiata era una forma di intrattenimento e di riflessione per gli antichi greci. Oltre ai giochi pubblici e agli spettacoli teatrali, la passeggiata era una pratica amata dagli antichi greci sia in città che in luoghi solitari. Grandi sostenitori dell'uso della passeggiata per stimolare il pensiero, furono personaggi come Socrate e Aristotele, con quest'ultimo noto come peripatetico per le sue lezioni nei giardini del Liceo. La passeggiata era associata alla riflessione, alla conversazione e alla contemplazione del paesaggio. Il termine greco "agorazein" aveva il significato di andare in giro senza uno scopo preciso e immergersi nell'ambiente circostante. Anche filosofi moderni come Jean-Jacques Rousseau e Frédéric Gros hanno riscoperto l'importanza della passeggiata nel suo collegamento con la riflessione e il benessere ...
IL CORPO È UN TEMPIO: PALESTRE, GIOCHI E STADI

IL CORPO È UN TEMPIO: PALESTRE, GIOCHI E STADI

La Grecia antica era una società fortemente atletica, e lo sport era considerato un'importante parte dell'educazione dei giovani. Le palestre erano luoghi pubblici in cui gli uomini si allenavano per le Olimpiadi e altri eventi sportivi. Le donne erano escluse dalle palestre, ma potevano partecipare agli Heraiai, una festa sportiva in onore di Hera, la moglie di Zeus. Le Olimpiadi erano i giochi sportivi più importanti della Grecia antica. Si svolgevano ogni quattro anni ad Olimpia, in Grecia, e attiravano atleti da tutta la Grecia e dall'Impero Romano. Le Olimpiadi erano un evento religioso e sportivo, e i vincitori venivano celebrati come veri eroi. Le Olimpiadi antiche si sono svolte per oltre mille anni, fino al 393 d.C., quando furono poi abolite dall'imperatore romano Teodosio I. Tuttavia, esse furono riportate in vita nel 1896 e oggi sono uno degli eventi sportivi più importanti del mondo. Ecco alcune delle discipline che ...
LA DONNA NELL'ANTICA GRECIA

LA DONNA NELL’ANTICA GRECIA

Le donne nel mondo greco antico avevano pochi diritti rispetto ai cittadini maschi. Incapace di votare, possedere la terra o ereditare, il posto di una donna era nella casa e il suo scopo nella vita era l'educazione dei figli. Questa tuttavia è una descrizione generale e quando si considerano le donne greche bisogna ricordare che le nostre fonti sono incomplete e non sempre imparziali ...
GLAUCO, IL MORTALE CHE DIVENNE UN DIO

GLAUCO, IL MORTALE CHE DIVENNE UN DIO

Secondo la mitologia greca, Glauco (Glaucus) (in greco: Γλαῦκος Glaukos) era un pescatore beota che, tra le altre genealogie, era figlio di Poseidone e di una naiade. Un giorno giunse su un'isola coperta d'erba, vi pose un pesce che aveva catturato. Al contatto col suolo lo vide rinascere e tornare in acqua. Curioso, assaggiò le erbe che ricoprivano la terra e queste ne fecero un immortale; subito egli sentì l'impulso irresistibile di gettarsi a capofitto in mare. Dopo essersi immerso, fu accolto da Teti e Oceano, che lo purificarono da tutto ciò che era rimasto di lui mortale e assunse un nuovo aspetto. Le sue spalle si ampliarono, la parte inferiore del suo corpo si trasformò in una coda di pesce e gli crebbe una barba che ricordava il bronzo. Ricevette il dono della profezia, che usava come meglio credeva. Virgilio fa di lui il padre della sibilla di Cuma, ...
LA MATURITÀ DELLA MENTE GRECA: DALLA POESIA ALLA PROSA. 404-322 A.C.

LA MATURITÀ DELLA MENTE GRECA: DALLA POESIA ALLA PROSA. 404-322 A.C.

La fioritura della cultura tra la guerra del Peloponneso e le successive lotte tra le poleis greche non si arresta, ma risente fortemente degli eventi storici contemporanei e della caduta di Atene dalla sua precedente posizione di “Scuola della Grecia”. Continua anche l’intenso sviluppo della retorica, che tuttavia, anche se molto lentamente, inesorabilmente si allontana dalla viva pratica nei tribunali per divenire un insegnamento accademico e un genere letterario.  ...