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IL VINO E I SIMPOSI NELL'ANTICA GRECIA

IL VINO E I SIMPOSI NELL’ANTICA GRECIA

I Greci davano grande valore alle bevande, considerandole parte integrante dell'esperienza culinaria. I Greci preferivano il vino, anche se conoscevano e talvolta bevevano la birra, soprattutto in Egitto, Siria e in Oriente. Nella cultura greca antica il vino veniva spesso mescolato con l'acqua prima di essere consumato. I Greci tenevano frequenti incontri pubblici e privati chiamati simposi. Si trattava di feste a base di bevute di vino, rigorosamente maschili, con discussioni filosofiche e musica di flauto. I simposi erano raramente frequentati da donne, a parte forse qualche prostituta e qualche flautista. I partecipanti a un simposio avevano un'età compresa tra i quattordici e i trent'anni e bevevano il vino da recipienti speciali noti come crateri. La conversazione spesso sfociava in discussioni filosofiche (e persino politiche). Poeti, cantanti e attrici professionisti intrattenevano i visitatori, mentre schiavi e cortigiane costose, note come hetairai, si occupavano di ogni loro esigenza. La serata si ...
FESTIVITÀ DELL'ANTICA GRECIA

FESTIVITÀ DELL’ANTICA GRECIA

Le festività nell'antica Grecia, erano celebrazioni legate ai dèi e agli eventi culturali. Le Olimpiadi e i Giochi Istmici erano importanti competizioni atletiche. Altre celebri festività religiose erano le Antesterie, dedicate al vino e a Dioniso, insieme alle Eleusinie, legate a Demetra e alla spiritualità. I rituali coinvolgevano la partecipazione della comunità e svolgevano un ruolo vitale nella cultura greca, influenzando l'arte, la letteratura e i drammi teatrali. Poeti come Esiodo e Omero riflettevano spesso su queste festività nei loro scritti. Le tradizioni culturali, i costumi e l'abbigliamento contribuivano a creare un senso di coesione sociale ...
PARTY NIGHT NELL"ANTICA ROMA

PARTY NIGHT NELL”ANTICA ROMA

Nell'antica Roma, le celebrazioni domestiche erano importanti per mostrare la propria casa e posizione sociale. Le cene erano occasione per annunciarsi pubblicamente e ospitare clienti trattati come ospiti di seconda categoria. Le famiglie più ricche potevano permettersi sale da pranzo sia estive che invernali. Le cene includevano spettacoli teatrali, danze e poesie recitate dagli uomini. Gli archeologi hanno scoperto la più antica scrittura romana in latino realizzata da una donna durante una festa di compleanno. Per le cene venivano utilizzate posate raffinate e stoviglie di pregio, con l'argento e il peltro come materiali comuni. La ceramica, appena inventata in Egitto, era molto ricercata. Apicio, nel IV secolo, scrisse un libro di cucina in cui usava il miele, l'aceto e la salsa di pesce come esaltatori di sapidità nei piatti. I Romani avevano accesso a spezie esotiche provenienti dall'Oriente, e il garum, una salsa di pesce fermentato, era popolare nella cucina ...