Tag: pratiche religiose
NASCITA E INFANZIA NELL’ANTICA GRECIA
Il padre, nell'Antica Grecia, può riconoscere il figlio entro il quinto giorno dalla nascita, e può anche abbandonarlo. Se decide di accettarlo, la nutrice lo presenta durante una corsa chiamata anfidromia intorno all'altare domestico. Successivamente, il bambino viene unto con olio e presentato davanti al focolare. Una festa familiare accompagna questa cerimonia, con una corona di ulivo o un ciuffo di lana adornando la porta a seconda del sesso. Dopo dieci giorni, il bambino riceve un nome e la festa si ripete con regali alla madre e un pasto. Queste pratiche religiose potrebbero aver ispirato alcune cerimonie cattoliche ...
IL CULTO DEGLI DEI IN GRECIA
I Greci antichi erano profondamente immersi in pratiche religiose, coinvolgendo rituali e cerimonie legate in ogni aspetto della vita come quella sociale, quella matrimoniale, la guerra e l'intrattenimento. Questi rituali erano essenziali per chiedere aiuto o protezione agli dei, e spesso comportavano offerte e sacrifici. I templi erano luoghi centrali per il culto, contenenti statue dei vari dei, e si credeva che gli dei stessi fossero fisicamente presenti nei templi. Anche le case avevano divinità patronali e spesso i greci offrivano piccole offerte ai luoghi naturali che si credeva fossero segnati dagli dei. Il calendario greco era pieno di festività religiose, e le pratiche di adorazione potevano svolgersi individualmente o in famiglia. I sacrifici, spesso di animali, erano il mezzo principale per onorare gli dei. La purificazione era un elemento essenziale prima dei rituali, spesso composta da lavaggi delle mani o riti più o meno estremi. Gli dei erano creduti ...