Tag: Retorica
I GRANDI AVVOCATI DELL’ANTICA GRECIA
L'articolo si focalizza sull'analisi delle figure di quattro eminenti oratori dell'antica Grecia: Lisia, Isocrate, Demostene ed Eschine. Ogni uno di questi personaggi ha lasciato un'impronta significativa nella storia della retorica e dell'arte dell'oratoria, contribuendo in modo unico allo sviluppo di questo campo e influenzando profondamente la società e la politica dell'epoca. Lisia, vissuto intorno al 459 a.C., emerse come un oratore versatile e influente nell'Atene democratica. Il suo percorso personale, segnato dalla confisca dei beni e dal ritorno dopo la caduta del regime oligarchico, alimentò la sua abilità nell'uso di storie personali e aneddoti per coinvolgere il pubblico. Isocrate, che visse tra il 436 e il 338 a.C., si distinse per la sua innovazione nell'educazione retorica. Fondò una scuola che mirava a istruire i giovani cittadini nell'arte del discorso persuasivo, introducendo l'idea di utilizzare l'oratoria come strumento per la formazione morale e politica dei cittadini. Demostene, nato nel 384 a.C., ...
L’ARTE DELLA PAROLA, LA RETORICA
La retorica era un'abilità cruciale nella società greca antica, utilizzata per influenzare gli altri e ottenere autorità. Veniva utilizzata nei discorsi pubblici, nelle argomentazioni giudiziarie e nelle discussioni politiche. L'arte retorica era enfatizzata da ethos, pathos e logos, utilizzati per stabilire credibilità e affidabilità. Famosi sofisti, come Platone e Aristotele, usavano varie strategie retoriche per influenzare gli ascoltatori. Gli antichi greci apprezzavano la persuasività e cercavano di perfezionare il loro mestiere attraverso un'ampia istruzione sulle strategie retoriche. Le domande retoriche e la ripetizione erano esempi di tecniche e modelli retorici. La Retorica di Aristotele è un sistema completo che descrive il legame tra retorica e dialettica, suddiviso in opinioni deliberative, giudiziarie e pandemiche. Le famiglie benestanti dell'antica Grecia avevano accesso a istruttori di alto livello che insegnavano loro la retorica e i suoi sottocampi. La comprensione del background, della visione del mondo e dello stato emotivo del pubblico era fondamentale ...
PLATONE, IL CIGNO DI SOCRATE
Platone (428/427 a.C. – 348/347 a.C.) è stato un filosofo greco considerato uno dei più importanti pensatori della storia. Fu allievo di Socrate e fondatore dell'Accademia, una delle più importanti scuole filosofiche dell'antichità. Platone scrisse numerosi dialoghi, in cui espone le sue idee filosofiche. I dialoghi più importanti sono la Repubblica, il Fedone, il Simposio, il Parmenide, il Teeteto, il Gorgia e la Repubblica. Le idee filosofiche di Platone sono molto complesse e articolate. Tuttavia, alcuni dei temi principali del suo pensiero sono: La teoria delle idee: Platone sosteneva che la realtà vera è costituita da delle idee, che sono entità immutabili e perfette. Il mondo sensibile, invece, è un mondo di illusioni e di imperfezione. L'anima: Platone sosteneva che l'anima è immortale e che è precedente al corpo. L'anima è infatti una parte della realtà vera, mentre il corpo è un elemento del mondo sensibile. La conoscenza: Platone sosteneva ...
FILOSOFIA: I PRESOCRATICI
L'antica Grecia è celebre per aver dato i natali alla filosofia, una disciplina che ha gettato le basi del pensiero critico e razionale. In un'epoca in cui le spiegazioni mitiche dominavano la comprensione del mondo, alcuni audaci pensatori greci si spinsero oltre, sfidando i paradigmi esistenti e aprendo la strada a un nuovo modo di affrontare la conoscenza. La filosofia pre-socratica si concentrava sul "principio primo," l'elemento alla base di tutto ciò che esiste. La Scuola Ionica fu pioniera in questo sforzo, con filosofi come Talete, Anassimandro e Anassimene che ipotizzarono rispettivamente che l'acqua, l'aria e l'apeiron (l'infinito indeterminato) fossero il principio primordiale da cui tutto aveva origine. Empedocle introdusse il concetto delle "quattro cause," affermando che tutto è composto da quattro elementi fondamentali: terra, acqua, aria e fuoco. Questi elementi interagiscono attraverso l'amore e il conflitto, dando origine a tutte le cose nell'universo. La scuola pitagorica, guidata da Pitagora, ...
IL TEATRO ROMANO
Il teatro romano aveva ruolo centrale nella vita dell'antica Roma, insieme all'anfiteatro e al circo. Originariamente di struttura temporanea, furono successivamente costruiti imponenti edifici in pietra. Le rappresentazioni teatrali, ispirate alla tradizione greca, suscitavano disapprovazione nell'élite sociale romana. Tuttavia, con il tempo, il teatro divenne popolare tra le masse e alcuni aristocratici più aperti alle arti. Le commedie e le tragedie, spesso legate a festività religiose, offrivano intrattenimento di vario genere. Nonostante la perdita di interesse a favore di spettacoli più cruenti e coinvolgenti, il teatro romano ha lasciato un'eredità culturale duratura. Un caso insolito riguarda Curione, che costruì teatri mobili per attirare l'elettorato. L'architettura dei teatri romani era maestosa, con una scena, un'ampia orchestra e gradinate concentriche. Gli attori e gli amanti del teatro erano guardati con disprezzo, ma alcuni aristocratici si lasciarono coinvolgere. La musica romana, diffusa ma non trascritta, permeava la vita quotidiana. La scoperta del tempio ...
CICERONE: HOMO NOVUS
Marco Tullio Cicerone, un politico e avvocato romano, console nell'anno 63 a.C. Provienente da una ricca famiglia municipale dell'ordine equestre romano e considerato uno dei più grandi oratori e prosatori di Roma. La sua influenza sulla lingua latina fu così immensa che la successiva storia della prosa, non solo in latino ma nelle lingue europee fino al XIX secolo, sarebbe stata una reazione o un ritorno al suo stile. Sebbene fosse un abile oratore e un avvocato di successo, Cicerone riteneva che la sua carriera politica fosse il suo risultato più importante. Fu durante il suo consolato che la seconda cospirazione catilinaria tentò di rovesciare il governo attraverso un attacco alla città da parte di forze esterne, che Cicerone represse la rivolta facendo giustiziare i cinque cospiratori ...
LA MATURITÀ DELLA MENTE GRECA: DALLA POESIA ALLA PROSA. 404-322 A.C.
La fioritura della cultura tra la guerra del Peloponneso e le successive lotte tra le poleis greche non si arresta, ma risente fortemente degli eventi storici contemporanei e della caduta di Atene dalla sua precedente posizione di “Scuola della Grecia”. Continua anche l’intenso sviluppo della retorica, che tuttavia, anche se molto lentamente, inesorabilmente si allontana dalla viva pratica nei tribunali per divenire un insegnamento accademico e un genere letterario. ...