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VALENTINIANO I
Valentiniano e Valente (364-375). Dopo un breve interregno, il trono passò a Valentiniano, che associò a sé il fratello Valente. L'Impero fu diviso. Valente prese l'Oriente, con Costantinopoli come capitale. Valentiniano prese l'Occidente, facendo di Milano la sede del suo governo. Roma era così completamente decaduta dalla sua antica posizione, ed è molto dubbio che questo monarca abbia mai visitato la città durante il suo regno: dalla costruzione di Costantinopoli nessun imperatore era più vissuto a Roma. Essa aveva cessato di essere la padrona anche dell'Occidente e si era rapidamente ridotta al rango di città di provincia. Valentiniano morì durante una campagna militare sul Danubio ...
GIOVIANO E I BARBARI ALLE PORTE
Il successore di Giuliano fu, Gioviano(363-364), scelto dall'esercito e dichiarato imperatore. La prima cosa che fece Gioviano fu quella di negoziare un'umiliante pace con i persiani per abbandonare tutti i territori persiani conquistati dal tempo di Diocleziano più di 60 anni prima. Quando poi Gioviano si mise in viaggio per Costantinopoli, rimase soffocato in un incidente piuttosto strano, quando un braciere fu lasciato acceso nella sua camera da letto. Il suo regno era durato solo sette mesi. Intanto i barbari erano ormai quasi alle porta di Roma e i successivi cinquanta anni sarebbero stati decisivi per l'Impero ...
DIOCLEZIANO: L’IMPERO SI FA IN QUATTRO
Con Diocleziano sovrano scompare l'ultimo residuo dell'antica forma di governo repubblicana di Roma. La vecchia Roma era morta. Il suo Senato aveva perso l'ultimo residuo di rispettabilità. Vedendo la necessità di un Paese più unito e di un governo più saldo, Diocleziano associò a sé Massimiano, un gigantesco soldato, che segnalò la sua ascesa sottomettendo una pericolosa rivolta in Gallia. Nominò anche due ufficiali, Galerio e Costanzo, che chiamò Cesari, uno responsabile dell'Oriente e l'altro dell'Occidente. Per mezzo di questi aiutanti, egli represse tutte le rivolte, rafforzò il potere in declino dell'Impero e impose al mondo la pace e il buon ordine. In seguito, Diocleziano e Massimiano si dimisero e permisero ai loro due Cesari di assumere il rango di Augusti, e questi nominarono a loro volta dei Cesari come assistenti. Poco dopo la sua ascesa Costanzo morì e suo figlio Costantino fu proclamato Cesare, contro la volontà di Galerio ...
I BUONI IMPERATORI SOLDATO: DA TACITO A CARINO
Tacito, Floriano, Probo, Caro, Numeriano e Carino (268-285) sono annoverati tra i buoni imperatori di questa epoca che si sforzarono di porre un freno al declino dell'impero ormai vacillante, ma vi riuscirono soltanto in parte ...
DOMIZIANO, IL RAGAZZO INTERROTTO
Domiziano era l'opposto del fratello Tito: crudele, passionale e stravagante. Fu assassinato dopo un regno di quindici anni, durante i quali si guadagnò l'odio e il disprezzo dei sudditi a causa dei suoi crimini e delle sue incoerenze. In politica estera Domiziano dimostrò una notevole abilità. Aggiunse all'Impero quella parte di Germania che corrisponde ai moderni Baden e Wuttemberg, e costruì una linea di fortificazioni da Mentz sul Reno a Ratisbona sul Danubio. Con lui si concluse la linea degli Iimperatori Flavi e fu anche l'ultimo dei cosiddetti Dodici Cesari, nome dato loro dallo storico Svetonio ...