Tag: Seconda Guerra Punica
DIECI PIETRE MILIARI DELLA STORIA ROMANA
dieci momenti più significativi che hanno segnato l'evoluzione dell'Impero Romano. Dalla Cacciata dei re, un passaggio epocale che ha dato il via alla Repubblica Romana, alla promulgazione della Legge delle dodici tavole, un fondamento del diritto romano ancora oggi, fino alla conclusione della seconda guerra punica che ha portato alla supremazia romana sul Mediterraneo occidentale. Scopri come l'anno 146 a.C. segnò un punto di svolta con la distruzione di Cartagine e Corinto, e come l'instaurazione del Principato con Augusto abbia ridefinito la struttura politica dell'impero. Esplora inoltre l'ascesa degli imperatori acclamati fuori da Roma e la fine dell'espansionismo imperiale. Delve nella divisione dell'impero e l'importanza dell'Editto di Milano nell'affermazione del cristianesimo, fino al tragico evento del sacco di Roma, un momento che ha segnato profondamente la storia della città eterna ...
RHEA (OPI)
Rea (-ae, f.; greco Ῥέα) era la dea greca, corrispondente alla dea romana Ops. Rea era la figlia di Urano e Gea, sorella e moglie di Crono, che nella mitologia romana era chiamato Saturno. Veniva assimilata spesso a Cibele come la madre degli dei. I figli più famosi di Rea sono Zeus (Giove), Poseidone (Nettuno), Ade (Plutone), Estia (Vesta), Demetra (Cerere) ed Era (Giunone) ...
LA SECONDA GUERRA PUNICA
Cartagine si riprese rapidamente dalle sue difficoltà. Dal 237 a.C., Amilcare Barca conquistò la Spagna interna, mettendo così a disposizione del suo paese le miniere di ferro e stagno, la ricchezza agricola della Spagna, ma anche la possibilità di reclutare ottimi mercenari tra gli Iberi. Nel 221-220 a.C., Annibale Barca, figlio di Amilcare, attacca la città spagnola di Sagunto, alleata di Roma. Quindi intraprese una spedizione eccezionale per attaccare Roma via terra, passando per la Gallia meridionale e attraverso le Alpi. I romani sono sorpresi e vengono duramente battuti al Lago Trasimeno nel 217 a.C., poi a Canne nel 216 a.C ...
ROMA TRA LA PRIMA E LA SECONDA GUERRA PUNICA
Dopo il logoramento che la prima guerra punica aveva comportato, entrambi i contendenti, Roma e Cartagine, erano quasi esaustii. Ma la parte peggiore era toccata ai Cartaginesi, che non solo avevano subito ingenti perdite economiche a causa dell'interruzione del loro commercio marittimo, ma avevano dovuto accettare costose condizioni di resa. Insieme a questo, oltre a dover rinunciare a qualsiasi pretesa sulla Sicilia, dovettero pagare ai loro nemici un'indennità di 3.200 talenti d'argento. La chiave di questa decisione di resa furono le pressioni dei grandi oligarchi cartaginesi (capitati da Annone il Grande), che volevano soprattutto la fine della guerra per riprendere le loro attività commerciali. Altri importanti personaggi punici, invece, ritenevano che la resa fosse stata prematura, soprattutto considerando che Cartagine non aveva mai saputo sfruttare la propria superiorità navale, e che la condotta della guerra era apparentemente migliorata da quando lo stratega Amilcare Barca aveva assunto il comando di operazioni ...