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LA STRUTTURA POLITICA DI ROMA

LA STRUTTURA POLITICA DI ROMA

Nell'antica Roma, il potere era concentrato nelle mani di tre istituzioni: il Senato, il concilium plebis tributum e il comitia centuriata. Il Senato era un'assemblea di nobili che consigliava i magistrati. Il concilium plebis tributum era un'assemblea popolare che eleggeva i tribuni della plebe e approvava le leggi. Il comitia centuriata era un'assemblea militare che eleggeva i magistrati più importanti e dichiarava guerra. Il sistema politico romano era basato su un equilibrio di poteri tra le diverse istituzioni. Questo equilibrio era necessario per evitare che un'istituzione diventasse troppo potente. Tuttavia, nel corso dei secoli, questo equilibrio si indebolì e alla fine portò alla caduta della Repubblica romana ...
COMMODO, UN IMPERATORE DA CIRCO

COMMODO, UN IMPERATORE DA CIRCO

Alla morte di Marco Aurelio, il figlio Commodo si precipitò a Roma e fu accolto dal Senato e dall'esercito senza opposizioni. Il suo carattere era l'opposto di quello del buon padre. In ferocia e vendetta non aveva eguali, nemmeno tra gli imperatori del periodo più nfelice di Roma. Per mezzo di informatori, ben pagati, si liberò dei migliori membri del Senato. Il suo governo divenne così corrotto, lui stesso così noto per i suoi crimini, da risultare insopportabile. I suoi vanti più orgogliosi erano i trionfi nell'anfiteatro e la capacità di uccidere cento leoni con altrettante frecce. Dopo un regno di dodici anni, i suoi servi, con una congiura liberarono l'Impero dalla sua presenza ...
LA TOGA

LA TOGA

La Toga è un abito maschile degli antichi romani, indossato sopra la tunica, costituito da un ampio panno di lana che veniva drappeggiato attorno al corpo, lasciando libero il braccio destro. Era lunga 5 metri e largo 3. Il colore era solitamente bianco, ma durante il lutto veniva indossata quella di colore scuro. I funzionari più eminenti indossavano una toga bordata di porpora. La toga del generale durante il suo trionfo era tutta viola, ricamata con foglie di palma d'oro. I concorrenti per una qualche carica politica, indossavano una loro toga di un bel bianco (Togati candida, da cui la parola candidatus-candidato) ...
CICERONE: HOMO NOVUS

CICERONE: HOMO NOVUS

Marco Tullio Cicerone, un politico e avvocato romano, console nell'anno 63 a.C. Provienente da una ricca famiglia municipale dell'ordine equestre romano e considerato uno dei più grandi oratori e prosatori di Roma. La sua influenza sulla lingua latina fu così immensa che la successiva storia della prosa, non solo in latino ma nelle lingue europee fino al XIX secolo, sarebbe stata una reazione o un ritorno al suo stile. Sebbene fosse un abile oratore e un avvocato di successo, Cicerone riteneva che la sua carriera politica fosse il suo risultato più importante. Fu durante il suo consolato che la seconda cospirazione catilinaria tentò di rovesciare il governo attraverso un attacco alla città da parte di forze esterne, che Cicerone represse la rivolta facendo giustiziare i cinque cospiratori ...
PATRIZI E PLEBEI

PATRIZI E PLEBEI

La Plebe era uno dei gruppi sociali nell'antica Roma. Era formata, secondo la terminologia usata dalla storiografia romana classica, da coloro che non avevano gens, cioè coloro che non potevano far risalire la loro origine alle prime famiglie che fondarono miticamente Roma con Romolo e che erano detti patrizi (patres, patriciī ); e, almeno inizialmente, non facevano parte del Populus Rōmānus o di nessuna delle sue tribù o curie. Non avevano antenati conosciuti, a differenza dei patrizi, ed erano protetti dalle divinità terrene, mentre i patrizi erano legati agli dei dell'Olimpo ...