Tag: Settimio Severo
IL DENARO E LE MISURE NELL’ANTICA ROMA
Scopri l'evoluzione del sistema monetario romano, dai primi bronzi ai raffinati aurei, e il suo ruolo fondamentale nella politica, nell'esercito e nella vita quotidiana. Dalle riforme di Augusto alle crisi economiche, un viaggio numismatico per conoscere meglio la storia e la cultura di un'epoca straordinaria ...
L’ANARCHIA MILITARE II E GLI IMPERATORI SOLDATO: DA FILIPPO A MARCO AURELIO CLAUDIO
Filippo (244-249) e Decio (249-251) caddero entrambi in battaglia. Sotto Decio iniziò una persecuzione dei cristiani più severa di tutte quelle che l'avevano preceduta. I diciassette anni successivi (251-268) sono un periodo di grande confusione. Diversi generali in diverse province furono dichiarati imperatori. L'Impero quasi cadde a pezzi, ma alla fine si risollevò senza perdite di territorio. La sua debolezza, tuttavia, era evidente a tutti. Questo periodo è spesso chiamato l'Età dei Trenta Tiranni. Cinque buoni imperatori regnarono e rianimarono in qualche modo la forza del governo in frantumi: Claudio (268-270); Aureliano (270-275); Tacito (275-276); Probo (276-282); e Caro (282-283) ...
CARACALLA E MACRINO: IL TIRANNO E IL DEBOLE
Severo lasciò due figli, entrambi associati a sé nel governo. Appena morto, i due litigarono e il maggiore, Caracalla, uccise l'altro con le sue stesse mani in presenza della madre. Caracalla era assetato di sangue e crudele. Dopo un breve regno (211-216) fu ucciso da uno dei suoi soldati. Fece costruire le famose terme che portavano il suo nome e di cui esistono ancora ampi resti ...
SETTIMIO SEVERO: “LABOREMUS!”
Settimio Severo, un africano, appartenente all'esercito del Danubio, divenne imperatore. Severo era un abile soldato. Disarmò i pretoriani, li bandì da Roma e li sostituì con cinquantamila legionari, che fungevano da guardia del corpo. La persona che egli mise al comando di questa guardia fu messa al suo fianco, con poteri legislativi, giudiziari e finanziari. Il Senato fu ridotto a una nullità. Dopo essersi assicurato la capitale, Severo condusse una campagna contro i Parti e fu vittorioso sui regni della Mesopotamia e dell'Arabia. Nel 203 fece erigere, a ricordo di queste vittorie, un magnifico arco, che si trova ancora alla testa del Foro a Roma. Morì a Eboracum (York), in Britannia, mentre si preparava a una campagna contro i Caledoni ...
GLI IMPERATORI DA CASERMA
A Commodo seguì Pertinace, il prefetto della città, un vecchio ed esperto senatore. Il suo regno, durato tre mesi, aveva buone intenzioni, ma non essendo sostenuto dall'esercito non ebbe alcun effetto. I suoi tentativi di riforma furono fermati dal suo assassinio. I Pretoriani offrirono ora la corona al miglior offerente, che risultò essere Didio Giuliano, un ricco senatore. Egli pagò una cifra astronomica a ciascun soldato della Guardia, che erano in numero di dodicimila. Dopo aver goduto del costoso onore per due mesi, fu deposto e giustiziato ...