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LA MISURA DEL TEMPO NELL'ANTICA GRECIA

LA MISURA DEL TEMPO NELL’ANTICA GRECIA

La complessità dei calendari greci nell'antichità era notevole, considerando che non esisteva un calendario unificato, ma diversi calendari adattati alle diverse città-stato greche. I meglio documentati sono il calendario ellenico basato sui cicli delle fasi lunari e quello dei giochi olimpici. Gli anni venivano spesso contati in relazione a eventi importanti. Gli antichi Greci usavano diverse forme di conteggio dei giorni, includendo l'uso di una meridiana e clessidre. Gli anni bisestili erano inseriti in modo non uniforme e i mesi potevano variare nella loro durata. Ogni città-stato aveva calendari diversi per scopi religiosi, politici e stagionali. Gli anni non erano elencati come oggi, ma erano spesso associati ai nomi di funzionari pubblici. Il fine settimana libero non esisteva e la durata dei giorni poteva variare a seconda delle stagioni. I calendari greci conobbero un'evoluzione, inclusi i cicli di Metone e Callippo, e questi calendari continuarono ad essere usati localmente anche ...
IL MIO NOME È APOLLO...FEBO APOLLO

IL MIO NOME È APOLLO…FEBO APOLLO

Apollo, nella mitologia greca, è il dio della luce solare, della ragione, delle arti e più specificamente della musica e della poesia. È anche il dio della purificazione e della guarigione, ma può anche portare la peste con il suo arco. È anche dio della luce, dell'armonia, dell'oracolo...Era adorato anche dai romani, con il nome di Febo, ma era soprattutto il dio della medicina ...
L'ASCESA DI ZEUS - 4 - LA CHIAMATA DEL DESTINO

L’ASCESA DI ZEUS – 4 – LA CHIAMATA DEL DESTINO

Metis appare per la prima volta in Esiodo, che la descrive come "che colei che sa più di qualsiasi dio o uomo mortale". È la prima moglie di Zeus. Secondo lo Pseudo-Apollodoro, il giovane Zeus chiede aiuto a lei nella sua lotta contro Crono. L'Oceanina consiglia al giovane dio di fa bere al padre un preparato che lo costringa a rigurgitare i figli che aveva ingoiato. Diventa quindi la prima moglie di Zeus, dopo aver cercato di resistergli trasformandosi costantemente per sfuggirgli ...
L'ASCESA DI ZEUS - 3 - CAPRE, API, NINFE NUTRICI E COMPAGNI DI GIOCHI

L’ASCESA DI ZEUS – 3 – CAPRE, API, NINFE NUTRICI E COMPAGNI DI GIOCHI

Zeus, figlio di Crono e di Rea, Saturno, alla sua nascita era già in pericolo, perché il padre divorava i suoi figli maschi: Titano infatti, gli aveva ceduta la primogenitura a questa condizione. Essendo Zeus nato insieme con Hera, Rea li sottrasse alla crudeltà di Crono, presentandgli Hera ed un pietra fasciata, invece dì Zeus. Il masso fu da lui subito divorato. Rea poi consegnò Giove ai Curéti o Coribàntì, che eseguendo una certa danza ritmata, detta Battile, impedivano che giungessero agli orecchi del padre i vagiti del fanciullo. Lo portarono in Creta, ove fu allattato dalla Capra Amaltea ...
L'ASCESA DI ZEUS - 2 - TITANO, IL FRATELLO SEGRETO

L’ASCESA DI ZEUS – 2 – TITANO, IL FRATELLO SEGRETO

La parola Titano, in greco antico: Τιτάν, plurale Τιτάνες, deriva dalla mitologia greca e, nel linguaggio comune, denota un essere gigantesco e potente. Nella mitologia, Titano è appunto uno dei dodici Titani e Titanidi. Sono insieme ai Ciclopi e agli Ecatonchiri (giganti dalle cento braccia), figli e figlie di Urano, il dio del cielo, e Gea, la terra, anche se altri miti narrano che Gea o Gaia li generò di sua spontanea volontà. Urano e Gea erano la seconda coppia di divinità più arcaiche dell'antichità classica, dopo Nyx ed Erebo. I Titani erano giganti, veri e propri assaltatori del cielo. Furono gettati nell'abisso del Tartaro, dal loro padre Urano, quando iniziò a sentirsi minacciato da loro. Gea covò un profondo rancore per questo gesto. Quando Urano fu mutilato, con le sue gocce di sangue la dea concepì e produsse in lei i Giganti ...