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LE MUSE

LE MUSE

Le muse (greco classico: Μοῦσα; Mousa), nella mitologia greca, erano entità alle quali si attribuiva la capacità di ispirare la creazione artistica o scientifica. Erano le nove figlie di Mnemósine ("Memoria") e Zeus. Il tempio delle muse era il Museion, termine che ha dato origine alla parola museo nelle varie lingue indoeuropee come luogo di coltivazione e conservazione delle arti e delle scienze. Venivano chiamate anche "Permessidi", in riferimento al fiume Permesso in Beozia, il luogo dove, secondo la Teogonia di Esiodo, esse si immergevano ...
SETTE MOGLI PER UN SOLO ZEUS

SETTE MOGLI PER UN SOLO ZEUS

Ampiamente conosciuto come uno degli amanti più famigerati della mitologia greca, Zeus fu sposato con numerose donne durante il suo regno come sovrano dei cieli. Queste donne erano di natura immortale e compaiono per la prima volta nell'opera di Esiodo, la Teogonia, in cui il poeta presenta in dettaglio la genealogia degli dei. Sebbene Hera, la sorella di Zeus, sia la più famosa di tutte, molte altre dee e titanesse hanno avuto la fortuna di stare al fianco di Zeus sulla cima del Monte Olimpo ...
CARITI o GRATIAE

CARITI o GRATIAE

Nella mitologia greca, le Cariti (in greco antico Χάριτες / Khárites), assimilate alle Grazie dai romani, sono divinità che personificano la vita in tutta la sua pienezza, e più precisamente la seduzione, la bellezza, la natura, la creatività umana e la fertilità ...
NEREO E LE NEREIDI

NEREO E LE NEREIDI

Nereo (in greco Νηρεύς Nēreús, latino Nereus) - nella mitologia greca era un dio del mare, un indovino. Era una divinità premurosa e gentile con i marinai. Era considerato il figlio di Ponto e Gaia (o del Titano Oceano e della Titanide Teti) e fratello di Taumante, Forco, Ceto ed Euribia. Con la Oceanina Doride, che era sua moglie, generò le figlie Nereidi (ninfe del mare) e il figlio Nerite. Visse nelle profondità del Mar Egeo, tra la Samotracia e l'Imbro. Aveva la capacità (come dono di suo padre) di trasformarsi in tutti i tipi di creature ed esseri. Poteva anche prevedere il futuro. Nell'arte, è solitamente raffigurato come un vecchio barbuto che cavalca un tritone o un ippocampo, con un tridente. L'immagine di una divinità si manifesta nella pittura vascolare e nella scultura greca (il fregio dell'Altare di Pergamo, raffigurante scene di gigantomachia). Uno degli asteroidi prende il nome ...