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LA POESIA GRECA
L'articolo esplora la ricca e influente tradizione della poesia greca antica. Partendo dalle sue origini epiche nelle epopee di "Iliade" e "Odissea", la poesia greca si è evoluta in varie forme, tra cui la lirica, il teatro (tragedia e commedia), l'elegia, l'epigramma e la poesia didattica. Questi generi hanno toccato una vasta gamma di temi umani, dalla passione all'umorismo, dalla riflessione filosofica alla critica sociale. La lingua greca e i temi universali affrontati nella poesia antica continuano ad ispirare autori e lettori moderni, creando un legame intempore con la condizione umana attraverso le generazioni ...
LA COMMEDIA GRECA
L'articolo esamina la commedia greca antica come forma d'arte influente nell'antica Grecia, caratterizzata dall'umorismo, dalla critica sociale e dalla satira. Originatasi come controparte della tragedia, la commedia coinvolgeva competizioni tra rappresentazioni che esploravano temi politici e sociali in modo umoristico. Aristofane, autore di spicco della "Vecchia Commedia," utilizzava personaggi e situazioni esagerate per criticare la società e la politica. La commedia greca ha lasciato un'impronta duratura sulla cultura popolare e nell'arte, influenzando la satira e l'umorismo nelle forme di intrattenimento successive, e dimostrando come l'arte possa essere uno strumento potente di riflessione e cambiamento sociale ...
PARTY NIGHT NELL”ANTICA ROMA
Nell'antica Roma, le celebrazioni domestiche erano importanti per mostrare la propria casa e posizione sociale. Le cene erano occasione per annunciarsi pubblicamente e ospitare clienti trattati come ospiti di seconda categoria. Le famiglie più ricche potevano permettersi sale da pranzo sia estive che invernali. Le cene includevano spettacoli teatrali, danze e poesie recitate dagli uomini. Gli archeologi hanno scoperto la più antica scrittura romana in latino realizzata da una donna durante una festa di compleanno. Per le cene venivano utilizzate posate raffinate e stoviglie di pregio, con l'argento e il peltro come materiali comuni. La ceramica, appena inventata in Egitto, era molto ricercata. Apicio, nel IV secolo, scrisse un libro di cucina in cui usava il miele, l'aceto e la salsa di pesce come esaltatori di sapidità nei piatti. I Romani avevano accesso a spezie esotiche provenienti dall'Oriente, e il garum, una salsa di pesce fermentato, era popolare nella cucina ...
IL MITO RUSTICO E LA VILLA ROMANA
Le ville nell'antica Roma erano grandi proprietà di campagna che erano possedute dai ricchi e dai potenti. Erano utilizzate per scopi diversi, tra cui la produzione agricola, il relax e l'intrattenimento. Spesso situate in posizione panoramica, vicino al mare o ai monti. Erano circondate da giardini e da parchi, e spesso avevano piscine, terme e altri edifici per il tempo libero. Le ville erano decorate con mosaici, affreschi e statue. Erano arredate con mobili di lusso e servivano cibo e vino pregiato. Plinio il Giovane (61-113 d.C.) era un senatore romano che possedeva diverse ville. Una delle sue ville più famose era la villa di Laurentum, che si trovava sulla costa tirrenica. La villa di Laurentum era molto grande e aveva un giardino bellissimo. Plinio il Giovane amava trascorrere il tempo nella sua villa e spesso invitava amici e parenti a soggiornare con lui. Le ville nell'antica Roma erano un ...
IL TEATRO ROMANO
Il teatro romano aveva ruolo centrale nella vita dell'antica Roma, insieme all'anfiteatro e al circo. Originariamente di struttura temporanea, furono successivamente costruiti imponenti edifici in pietra. Le rappresentazioni teatrali, ispirate alla tradizione greca, suscitavano disapprovazione nell'élite sociale romana. Tuttavia, con il tempo, il teatro divenne popolare tra le masse e alcuni aristocratici più aperti alle arti. Le commedie e le tragedie, spesso legate a festività religiose, offrivano intrattenimento di vario genere. Nonostante la perdita di interesse a favore di spettacoli più cruenti e coinvolgenti, il teatro romano ha lasciato un'eredità culturale duratura. Un caso insolito riguarda Curione, che costruì teatri mobili per attirare l'elettorato. L'architettura dei teatri romani era maestosa, con una scena, un'ampia orchestra e gradinate concentriche. Gli attori e gli amanti del teatro erano guardati con disprezzo, ma alcuni aristocratici si lasciarono coinvolgere. La musica romana, diffusa ma non trascritta, permeava la vita quotidiana. La scoperta del tempio ...
IL TEATRO
Il teatro (dal greco: θέατρον, theátron "luogo da vedere"), o più specificamente il teatro greco antico, è la cultura teatrale che fiorì nell'antica Grecia tra il 550 a.C. e il 220 a.C., quando le polis greche iniziarono a cadere sotto il dominio romano. Tutti i grandi teatri erano situati all'aperto. Lo spettacolo si svolgeva quindi in uno spazio all'aperto chiamato orchestra, dove veniva rappresentata un'ampia varietà di spettacoli artistici (danze, recite e brani musicali), oltre a eventi civili e religiosi. È attraverso il teatro greco che vennero presentati per la prima volta i generi teatrali (dramma, commedia e tragedia), ispirati principalmente ad aspetti della società, come le guerre tra le polis, le guerre persiane o l'insieme delle credenze sulla mitologia greca e gli dei dell'Olimpo. Le costruzioni erano realizzate su superfici piane e con strutture che consentivano un'acustica (in greco, ακουστικό, acustica) che, a differenza dei teatri odierni, permetteva una ...
IL TEATRO DI DIONISO
Il Teatro di Dioniso è stato il più importante dei teatri dell'antica Grecia, è considerato il luogo di nascita del teatro occidentale e della tragedia. Si trova sul versante meridionale dell'Acropoli di Atene. Il suo nome è dovuto a Dioniso, dio del vino. Alle grandi feste annuali in suo onore, canti rituali, danze e sacrifici rituali sfociavano in spettacoli teatrali. Fu lì che furono rappresentate le famose tragedie classiche di Eschilo, Sofocle ed Euripide ...
IL MAUSOLEO DI ALICARNASSO
Il Mausoleo di Alicarnasso era un'altra delle Sette Meraviglie del Mondo. Si trattava di una tomba monumentale progettata per conservare la memoria di Mausolo, re di Caria, morto nel 352 a.C. La sua costruzione fu motivata dall'amore e dal dolore della moglie Artemisia rimasta vedova. Il genio congiunto dei più noti artisti dell'epoca, tra cui il famoso scultore Scopas, realizzò il desiderio della regina. Da una base di circa trenta metri quadrati, il monumento si innalzava fino a un'altezza di centoquaranta metri. I suoi lati erano decorati con una moltitudine di statue e figure in rilievo; mentre a sormontare il monumento era la statua stessa di Mausolo, in piedi su un carro di marmo trainato da quattro destrieri. I principali resti del Mausoleo sono numerose sculture ritrovate sul posto e ora conservate al British Museum. Esse ci assicurano che l'ammirazione degli antichi verso quest'opera era ampiamente motivata. È la tradizione ...