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GLI AMORI DI ZEUS

GLI AMORI DI ZEUS

Le amanti mortali di Zeus, non meno delle sue mogli immortali, sono state fonte di ispirazione per poeti, pittori e scultori, per molti secoli. Per intrattenere tutte queste sue relazioni clandestine, il re degli dèi faceva spesso ricorso a travestimenti, se non vere e proprie metamorfosi e raggiri di ogni tipo. Questi sotterfugi erano necessari per diversi motivi: in primo luogo voleva sfuggire alla gelosia di sua moglie, Era o Hera; poi, in qualità di signore dell'Olimpo, doveva mantenere la massima discrezione, poiché il suo rango, divino oltre che regale, non gli permetteva di esporre la sua persona troppo direttamente; in ultimo, gli dèi non potevano rivelarsi palesemente nel loro divino aspetto ai mortali, poiché questi ultimi non potevano reggere la vista di tanto splendore e potevano rimanerne folgorati nel senso letterale del termine. Le più note amanti mortali di Zeus sono: Antiope, Leda, Europa, Callisto, Alcmene, Semele, Io e ...
SETTE MOGLI PER UN SOLO ZEUS

SETTE MOGLI PER UN SOLO ZEUS

Ampiamente conosciuto come uno degli amanti più famigerati della mitologia greca, Zeus fu sposato con numerose donne durante il suo regno come sovrano dei cieli. Queste donne erano di natura immortale e compaiono per la prima volta nell'opera di Esiodo, la Teogonia, in cui il poeta presenta in dettaglio la genealogia degli dei. Sebbene Hera, la sorella di Zeus, sia la più famosa di tutte, molte altre dee e titanesse hanno avuto la fortuna di stare al fianco di Zeus sulla cima del Monte Olimpo ...
URANO E GEA (Coelus e Terra)

URANO E GEA (Coelus e Terra)

Urano (greco: Ουρανός, trad. Ouranós, lit. "colui che copre" o "colui che coinvolge"), nella mitologia greca, era la divinità che personificava il cielo. L'etimologia deriva probabilmente dalla parola sanscrita che dà il nome a Varuna, il dio vedico del cielo e della notte. La sua forma latinizzata è Urano. Fu generato spontaneamente da Gaia (la Terra) e sposò sua madre. Entrambi erano antenati della maggior parte degli dei greci, ma nessun culto rivolto direttamente a Urano è sopravvissuto fino all'epoca classica, e il dio non appare tra i soggetti comuni della ceramica greca antica. Tuttavia, Terra, Cielo e Stige potevano unirsi in una solenne invocazione nell'epica omerica.Urano ha diversi figli (e sorelle), tra cui i titani, i ciclopi e gli hecatonchiri (esseri giganti con 50 teste e 100 braccia). Avendo orrore della sua stessa progenie li tenne tutti imprigionati. Gaia, la Terra istigò allora i suoi figli a ribellarsi al ...
…UN CAOS! – VI – COSMOS E LOGOS

…UN CAOS! – VI – COSMOS E LOGOS

Per millenni l’esistenza dell’uomo è guidata dal mito, che non è creazione fantastica ma verità. Mythos in greco significa “parola”, “sentenza”, “annunzio”; a volte mythos significa persino “la cosa stessa”, la “realtà”. Solo in modo derivato e più tardo, nella lingua greca mythos indica “leggenda” , la “favola”, il “mito”. Più tardi, nella lingua e nella cultura greca, il significato di mythos verrà sostituito dal termine logos che diverrà “la cosa stessa” “la legge del tutto” “la verità”, in grado di fondare sé stessa, relegando la parola mythos al rango decaduto appunto di favola, leggenda, mito appunto. I termini sono connessi con Caos e Cosmos. Chaos significa innanzitutto l'immensità dello spazio originario, l' apertura immensa, cioè non misurabile, illimitata. Tutti gli dèi e tutti i mondi si generano al suo interno. Cosmos deriva da Kens, che si ritrova anche nel latino censeo, che, nel suo significato vuol dire "annunzio con autorità": l'annunziare qualcosa che non puo essere ...
È TUTTO UN CASINO! CIOÉ...UN CAOS! - I

È TUTTO UN CASINO! CIOÉ…UN CAOS! – I

Il mito greco della creazione del Cosmo. Il Caos e le varie cosmogonie pelasgiche, orfiche e olimpiche. La sensuale ballerina Eurinome che danzava sulla cresta delle onde, il Vento Borea, il Serpente Ofione; innamoramento, amore, poi il rito dell'accoppiamento; l'Uovo Universale. La creazione della razza umana e della civiltà ...