ROMA, GLORIA E POTERE - II - 3: AUGUSTO LA CULTURA, L'EQUILIBRIO CON LA MORALITÀ, LA SUCCESSIONE
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Questo è un video della playlist o del Podcast “ROMA, GLORIA E POTERE - II - DA AUGUSTO A NERONE: GLI ANNI DEGLI IMPERATORI DELLA CASA GIULIO-CLAUDIA”. Tutte le puntate ...sono disponibili qui https://www.youtube.com/playlist?list=PL97ZIKOyS_Ht8eMUSl4Mltxmz0WULgntB
In questo documentario, vedremo come l'imperatore Augusto cercò di promuovere una politica culturale e morale volta a restaurare i valori tradizionali romani.
Augusto, che era un conservatore, credeva che la moralità tradizionale fosse essenziale per la stabilità dell'impero. Per questo motivo, promulgò una serie di leggi sul matrimonio e sulla famiglia, che miravano a promuovere la natalità e a ridurre la promiscuità. Queste leggi imponevano a tutti i cittadini di sposarsi entro i 25 anni e di avere almeno tre figli.
Augusto cercò anche di riformare i costumi sessuali. Condannò l'omosessualità, l'adulterio e la prostituzione. L'aborto e la contraccezione erano illegali, ma erano comunque praticati in modo diffuso.
I problemi di Augusto
I tentativi di Augusto di promuovere la moralità pubblica incontrarono però numerose difficoltà. In primo luogo, le voci sui suoi tradimenti coniugali minavano la sua credibilità come modello morale. In secondo luogo, Augusto non riuscì a far rispettare la castità perfino all'interno della sua stessa famiglia. La sua figlia Giulia fu accusata di adulterio e fu esiliata. La sua nipote Giulia Drusilla fu coinvolta in scandali sessuali e morì prematuramente.
Infine, Augusto ebbe problemi con l'ordine delle Vestali, un gruppo di sacerdotesse che erano tenute a rimanere caste. Nel 11 a.C., una Vestale, Giulia Maggiore, fu accusata di adulterio e fu condannata alla morte. Questo evento fu un duro colpo per la reputazione di Augusto e per la sua politica morale.
La successione
Invecchiando, Augusto si trovò a dover affrontare il problema della successione. Non aveva figli maschi legittimi e non era sicuro di chi avrebbe dovuto scegliere come suo successore. Alla fine, adottò con riluttanza Tiberio, il figlio di sua sorella.
Conclusione
I tentativi di Augusto di promuovere la moralità pubblica furono in gran parte infruttuosi. Tuttavia, la sua politica culturale ebbe un impatto duraturo sull'impero romano. Augusto promosse l'arte, la letteratura e l'architettura classica, e contribuì a creare un'immagine di Roma come potenza civile e culturale.[+] Mostra di più