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LE OPERAZIONI SOTTO COPERTURA DI ZEUS

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Zeus in incognito

I Greci supponevano che il divino sovrano dell’Universo assumesse occasionalmente una forma umana, e discendesse dalla sua dimora celeste per visitare l’umanità e osservare i comportamenti degli uomini; il suo scopo era generalmente punire i colpevoli o premiare i meritevoli. 

Operazione diluvio: Filemone e Bauci

Philemon baucis

In un’occasione Zeus, accompagnato da Hermes, fece un viaggio attraverso la Frigia, cercando ospitalità e rifugio ovunque andasse. Ma da nessuna parte essi furono ricevuti gentilmente, né tantomeno erano considerati i benvenuti, finché non giunsero all’umile capanna di un vecchio e di sua moglie, di nome Filemone e Bauci, che li ricevettero con la più grande gentilezza, offrendo loro il cibo frugale consentito dai loro umili mezzi e dando loro il benvenuto con squisita cordialità. 

Avendo notato, nel corso del loro semplice pasto, che la coppa del vino si riempiva ogni volta miracolosamente, gli anziani si convinsero della natura divina dei loro ospiti. Gli dèi allora li informarono che a causa della malvagità degli uomini, il loro luogo natio era destinato alla distruzione, e dissero alla coppia di anziani di salire con loro sulla collina vicina, che sovrastava il villaggio dove abitavano. 

Quale fu il loro sgomento nel vedere ai loro piedi, al posto del luogo dove avevano passato insieme tanti anni felici, nient’altro che una pianura ricoperta d’acqua! L’unico edificio che riuscivano a scorgere era proprio la loro casetta, che improvvisamente si era trasformata in un tempio davanti ai loro occhi. Zeus ora chiese agli anziani coniugi, che esprimessero liberamente qualsiasi desiderio, poiché esso sarebbe stato prontamente esaudito. Di conseguenza essi supplicarono il nume di poter servire agli uffici religiosi nel tempio sottostante che una volta era stato la loro casa, e di poter porre fine alla loro vita, quando fosse giunta l’ora, insieme.

La loro richiesta fu accolta; poiché, dopo aver trascorso il resto della loro esistenza dedicandosi esclusivamente al  culto degli dèi, morirono entrambi nello stesso istante e furono trasformati da Zeus in alberi, rimanendo per sempre fianco a fianco.

Operazione Licaone: a caccia di psicopatici

LIcaone

Zeus, volendo accertare di persona la veridicità delle notizie riguardanti l’atroce malvagità del genere umano, fece un viaggio attraverso l’Arcadia. Essendo stato riconosciuto dagli abitanti come re del cielo, fu da loro ricevuto con crescente rispetto e venerazione; ma Licaone, il loro re – che si era già reso tristemente famoso per la sua malvagità e la sua empietà, oltre che per quella suoi figli – dubitò della divinità di Zeus, ridicolizzò il suo popolo perché si lasciava ingannare così facilmente e – secondo l’abitudine che aveva di assassinare tutti gli stranieri che, incauti, si fossero fidati della sua ospitalità – decise di ucciderlo. 

Prima di eseguire questo malvagio disegno, tuttavia, volle mettere alla prova Zeus: a tale scopo, dopo aver ammazzato un ragazzo, pose davanti al dio un piatto contenente la carne umana di quella povera vittima. 

Ma Zeus non poteva essere ingannato facilmente. Con orrore e disgusto vide quel piatto ripugnante, e rovesciando rabbiosamente la tavola su cui era posto, trasformò Licaone in un lupo, e sterminò tutti i suoi cinquanta figli con un fulmine, tranne Nittimo, che fu salvato dall’intervento di Gea.

Operazione Oreste: Sartre

Nel 1943, il filosofo, saggista, romanziere e drammaturgo Jean-Paul Sartre, scrive un’opera teatrale dal titolo “Le Mosche” un rifacimento delle Coefore di Eschilo, ambientata ad Argo, dove Elettra attende il ritorno del fratello Oreste, per vendicare assieme a lui l’omicidio del padre Agamennone.

Oreste arriva dapprima in incognito, come viaggiatore, assieme al suo tutore, senza avere la consapevolezza del proprio destino e delle proprie responsabilità. Entra in città e si presenta come Filebo (“amante della giovinezza”), per camuffare la sua vera identità.

Zeus che lo ha seguito durante suo viaggio, gli si avvicina e si presenta a lui come Demetrios (“devoto a Demetra”, una dea che era in realtà una delle sorelle di Zeus). In questo testo, il signore dell’Olimpo viene presentato come il “dio delle mosche e della morte”, sebbene sia tradizionalmente sia invece associato al cielo, alla legge, all’ordine e alla giustizia. Oreste è giunto alla vigilia del giorno dei morti, una ricorrenza luttuosa istituita per commemorare l’uccisione di Agamennone, avvenuta quindici anni prima. Nessun cittadino, a parte un ragazzo muto, si avvicinerà a Oreste o al suo tutore, perché essi sono stranieri e non vestono come tutti loro, a lutto, con gli abiti di colore nero, e non si mostrano come loro pieni di rimorso. 

Zeus, sempre sotto mentite spoglie, nel resto del dramma invierà dei segni per dissuadere Oreste dal compiere la sua impresa, e cercherà di riferire ad Egisto, attuale re di Argo, il piano che il giovane ha in mente.

Operazione Teseo: Immortals

Immortals

Immortals è un film mitologico e fantasy statunitense del 2011, diretto da Tarsem Singh Dhandwar. La pellicola è liberamente ispirata a diversi miti greci, principalmente la Titanomachia e la lotta tra Teseo e il Minotauro.

Il re Iperione (Mickey Rourke) di Heraklion (sull’isola di Creta), ha radunato un esercito potente e crudele come nessun altro, per poter distruggere e dominare così tutti gli altri regni. In una piccola città vicina, gli abitanti si preparano a fuggire sul Monte Tartaro nel tentativo di salvarsi dall’assalto dell’esercito di Iperione. Uno degli abitanti di nome Teseo (Henry Cavill) è un ragazzo abile addestrato dall’anziano del villaggio (John Hurt) nelle arti del combattimento. 

Teseo e sua madre Etra (Anne Day-Jones) sono considerati degli indesiderabili, poiché Teseo è il frutto dello stupro di cui è stata vittima la donna anni addietro, compiuto da alcuni soldati ateniesi. Le forze di Iperione riescono comunque ad attaccare il villaggio e uccidono tutti i fuggiaschi, inclusa Etra, che viene massacrata dallo stesso Iperione, davanti a suo figlio.

Parallelamente, il vecchio che lo aveva addestrato, si rivela essere Zeus (che nella sua veste divina è interpretato da Luke Evans), il quale si riunisce con i suoi figli e suoi fratelli, cioè tutti gli altri dei: Atena (Isabel Lucas)Poseidone (Kellan Lutz)Ares (Daniel Sharman)Apollo (Corey Sevier) ed Eracle (Steve Byers)

Di fronte alla preoccupazione espresse da tutti nel consesso dei numi, per via della situazione di pericolo venutasi a creare, e in risposta al loro desiderio di scendere sulla terra per fermare Iperione, Zeus ricorda all’assemblea che egli ha proibito a qualunque divinità di interferire nel mondo dei mortali, a meno che i Titani non camminino liberi sulla terra; come spiega ad Atena – che è la sua figlia prediletta – il suo rapporto con Teseo non viola questa condizione, poiché egli si è limitato solo a insegnare al giovane a sfruttare le proprie potenzialità, senza mai ricorrere al suo potere divino o a manifestarsi nella sua vera forma. Per questo egli esorta la figlia ad avere fiducia che l’umanità possa sconfiggere Iperione con le sole proprie forzepoiché, appunto, egli ha addestrato Teseo affinché ci sia un eroe che possa affrontare i Titani.

Operazione Boeing 747

Nel 2016, la compagnia aerea Blue Air per inaugurare la tratta Torino-Atene con frequenza di due tappe settimanali, lanciò una curiosa iniziativa pubblicitaria di promozione: chiunque si fosse presentato allo scalo torinese di Caselle, fino al 4 giugno di quell’anno, vestito da Zeus, Afrodite, Apollo, Atena o qualsiasi altra divinità greca, avrebbe pagato le sole tasse aeroportuali. Insomma: biglietto praticamente gratis.

E chissà se in quell’occasione al gate d’imbarco non si sia presentato Zeus in persona, sotto mentite spoglie, travestito da…sé stesso!

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